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Giorgetti tutela i cittadini e lo fa così | Ecco tutti i NUOVI sostegni economici del 2025, richiedili entro fine mese

Soldi contanti
Il 2025 porta un sacco di novità con la Legge di Bilancio – pexels – salernosera

Il 2025 sarà l’anno della svolta? Forse no, ma in parte ci saranno cambiamenti in positivo circa i bonus da richiedere e ottenere

Il panorama dei sostegni al reddito è molto cambiato dopo il varo della nuova legge di Bilancio 2025, datata 20 dicembre 2024. Ha portato in campo numerosi cambiamenti positivi che sicuramente andranno ad agevolare tante persone e il loro reddito.

Primo fra tutti, è balzato all’occhio il cambiamento dell’indennità di congedo parentale, salita all’80% per un periodo di tre mesi. Non è solo questa la novità importante messa in gioco dal Governo.

Si tratta infatti di una serie di nuove manovre che mirano a rispondere alle crescenti esigenze di protezione dei lavoratori e delle famiglie, in un contesto economico in continua evoluzione. Anche l’INPS dal canto suo ha emesso un comunicato per chiarire le principali novità, alcune delle quali riguardano il cuneo fiscale e le trattenute in busta paga dei lavoratori dipendenti.

La legge 20 dicembre 2024, n. 199, la cosiddetta Legge di Bilancio 2025, è stato ampliato il raggio d’azione delle misure di sostegno al reddito, includendo una serie di categorie che prima non erano incluse e mettendo in campo alcuni fattori di beneficio che vanno a sostituire quello che è stato fatto finora.

Chiusa una porta, si apre un portone

Tra le misure più rilevanti che la Legge di Bilancio ha portato in vigore c’è la proroga dei trattamenti straordinari di integrazione salariale, ossia la cassa integrazione, soprattutto per quanto riguarda i lavoratori delle aree di crisi industriale complessa e per i dipendenti del gruppo Ilva.

La Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) anche è stata allungata per i processi di riorganizzazione aziendale complessi e per i piani di risanamento di difficile attuazione. Il governo ha stanziato oltre 400 milioni di euro per finanziare gli ammortizzatori sociali.

Soldi
Più soldi per chi è in congedo parentale – pexels – salernosera

Come cambia la Naspi

La Naspi è soggetta a novità più restrittive rispetto al passato. Infatti, chi viene licenziato dalla nuova occupazione potrà accedere all’assegno di disoccupazione solo se ha accumulato almeno 13 settimane di contribuzione nel nuovo impiego. Un cambiamento che ha suscitato preoccupazioni tra i lavoratori: potrebbe rendere più difficile l’accesso a un sostegno economico in caso di disoccupazione improvvisa.

Ma quello che piace più di tutto è l’indennità di congedo parentale, elevata all’80% per un periodo di tre mesi. Un passo avanti nel riconoscimento del valore del lavoro di cura, consentendo ai genitori di conciliare meglio le esigenze lavorative e familiari. Ma questo aumento non si applica nel caso in cui la madre o il padre abbiano terminato il congedo di maternità o di paternità entro il 31 dicembre 2024.