Caserta, il VERO nome nasconde una storia che nessuno conosce in città | Ora tutti la chiameranno così: fascino secolare
Andiamo a scoprire le origini del nome della città campana soffermandoci anche sulla vecchia denominazione che in poco conoscono
Caserta è senz’ombra di dubbio una delle perle della Campania. Un mix di storia, tradizione e fascino apprezzato ed amato non solo dagli abitanti della regione, bensì dai tanti visitatori che ogni anno accorrono sul posto.
Deve la sua fama soprattutto alla sfarzosa Reggia di Caserta, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. In realtà però la città ha tanto altro da offrire a partire dai suoi splendidi giardini fino ad arrivare alla suggestiva ed ammaliante architettura borbonica.
Da non trascurare nemmeno l’antico borgo di Casertavecchia, dove si erge il Duomo e si può godere di un panorama mozzafiato. Al pari di tanti altri scorci cittadini racconta un po’ la parabola di questa terra unica nel suo genere.
Insomma un tuffo nel tempo fino ad arrivare agli albori quando questo scorcio nel mezzo della Campania non si chiamava Caserta. Ma qual era la sua denominazione nei secoli passati? Siete curiosi di scoprirlo. Tenetevi forte e preparatevi a fare un bel salto a ritroso.
Come si chiamava la città nel periodo romano
Il nome attuale deriva dal latino Casa Hirta, che tradotto significa “casa situata in alto”. A riportarlo è casertanotizie.it, che ha specificato inoltre che questo appellativo si riferiva all’originario insediamento di Casertavecchia, borgo arroccato sul monte Virgo, che offriva una posizione strategica sia per la difesa sia per il controllo del territorio.
Durante il periodo di dominazione romana Caserta era invece nota come Calatia. Seppur non corrispondesse esattamente all’insediamento attuale ai tempi rappresentava un punto fondamentale per i commerci. Il declino dei Romani però fece spostare il fulcro degli affari verso Casertavecchia.
L’importanza che la città ha assunto nel corso del tempo
Probabilmente il passaggio fondamentale della storia della città è la costruzione della Reggia. Ad idearla l’architetto Luigi Vanvitelli, che con questa opera consentì alla trasformazione della località in un centro culturale e politico di rilevanza assoluta. Di fatto rappresentò un traino per l’economia del posto e attirò artisti, artigiani e maestranze da ogni dove.
L’episodio che ha dato definitivamente lustro alla Reggia di Caserta è stato senz’altro quello inerente la fine della Seconda Guerra Mondiale. All’interno del palazzo casertano è stata infatti firmata la resa delle truppe tedesche che sancì la fine delle ostilità in Italia. Un motivo di vanto che ha reso Caserta ancora più importante a livello storico.