Pagani, due anni di reclusione per un uomo: aveva palpeggiato una barista in ascensore

L’indagine è stata condotta dalla polizia di Nocera Inferiore, mentre la sentenza è arrivata pochi giorni fa dopo l’udienza preliminare

La lotta contro gli abusi di genere è ancora lunga. Nel frattempo però è arrivata una piccola vittoria che può risultare piuttosto significativa per il prosieguo diventando un precedente da tenere a mente

I fatti in questione si sono svolti nel salernitano tra Pagani e Nocera Inferiore, dove un uomo originario del primo paese si è reso protagonista dello spiacevolissimo episodio nel secondo, così come riportato da salernotoday.it.

In seguito all’udienza preliminare per lui è arrivata una sentenza di due anni di reclusione e pena sospesa. A suo carico l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una donna, per l’esattezza una barista.

Andiamo quindi a ricostruire il tutto così da poter comprendere meglio una situazione che per fortuna è stata subito presa in considerazione ed ha portato alla suddetta punizione. Ecco tutti i dettagli.

I fatti contestati all’imputato

Partendo dal principio, l’individuo avrebbe incontrato casualmente la giovane nell’androne di un condominio di Nocera Inferiore. Quest’ultima era lì per motivi di lavoro mentre lui “fiutando la situazione” l’ha seguita in ascensore.

Una volta all’interno del vano avrebbe iniziato a palpeggiarla, ragion per cui la barista è scesa immediatamente appena l’ascensore si è aperto al piano in cui doveva effettuare la consegna. Per compiere il suo squallido piano pare che l’uomo abbia fatto salire il figlio dalle scale, in modo tale da rimanere solo con la ragazza.

Il particolare che ha consentito l’arresto

Fortunatamente la vittima ha denunciato subito l’accaduto e grazie all’acquisizione delle immagini delle telecamere l’imputato è stato individuato e poi arrestato su decisione del riesame. Di fondamentale importanza le indagini condotte dalla polizia Nocera Inferiore, che hanno permesso di raccogliere gli elementi utili per arrivare alle suddette conclusioni.

In questi casi infatti la tempestività può davvero fare la differenza. In questo modo si può evitare che determinati casi cadano nel dimenticatoio e che certi loschi personaggi possano farla franca. Dunque, nonostante ci sia ancora molto da lavorare sotto questo punto di vista in tutto il paese, è sicuramente incoraggiante pensare che le grida di disperazione delle persone abusate non siano vane e che portino a delle pene lecite. Ovviamente ciò non può bastare per cancellare quanto accaduto, ma potrebbe servire per evitare che in futuro si verifichino altri episodi della medesima e deplorevole natura.