Bonus NULLAFACENTI, rientri nella categoria di chi si gira i pollici? Lo Stato ti paga vitto, alloggio e svago: qui tutti i dettagli
La legge di Bilancio 2025 pensa proprio a tutti! Per il 2025 infatti è stato messo in campo un bonus che in realtà è una reiterazione di uno già esistente
Si tratta di un bonus che va ad aiutare i disoccupati, che potranno contare su questo bonus che è stato riconfermato per il 2025 e si andrà ad aggiungere alla Naspi, la cosiddetta “disoccupazione”.
Il bonus disoccupato prevede l’erogazione di un importo una tantum. Può essere richiesto da persone che hanno lavorato in passato con contratti di somministrazione, sia a tempo determinato che indeterminato, e quindi anche da coloro che percepiscono la NASpI, ma devono essere in possesso dei requisiti previsti dalla normativa.
Si chiama Bonus Sar, ossia di Sostegno al Reddito, ed è stato riconfermato anche per il 2025. Si tratta di un contributo una tantum rivolto ai lavoratori disoccupati che in precedenza hanno avuto uno o più contratti in somministrazione, sia a tempo determinato che indeterminato.
Per richiedere l’indennità, è necessario essere disoccupati da almeno 45 giorni al momento della domanda. Bisogna aver maturato negli ultimi 12 mesi 110 giorni di lavoro (o 440 ore in caso di impiego part-time).
Oppure bisogna aver accumulato 90 giorni di lavoro (o 360 ore in caso di part-time) per i contratti Mog (Monte Ore Garantito) o, in alternativa, aver concluso la procedura Mol (Mancanza occasioni di lavoro). Se ci sono questi requisiti, possono accedere al contributo anche i percettori Naspi, una indennità che ha subito delle modifiche dal 1° gennaio 2025.
Due importi per il bonus
Per il 2025, gli importi del bonus saranno due. 1.000 euro lordi per chi ha maturato 110 giorni di lavoro o completato la procedura Mol; 780 euro lordi per chi ha lavorato almeno 90 giorni negli ultimi 12 mesi.
La richiesta per ricevere il bonus di Sostegno al Reddito va inoltrata tra il 106° e il 173° giorno successivo alla fine del contratto in somministrazione. Per quanto riguarda la procedura, il richiedente può inviare la domanda attraverso la piattaforma FTWeb. Ci si può rivolgere ad un sindacato di settore, come Felsa Cisl, Nidil Cgil e UilTemp.
Come inviare la domanda
Se si decide di inviare la domanda per il bonus con la piattaforma FTWeb, il richiedente dovrà registrarsi. Deve caricare tutti i documenti richiesti (Codice Fiscale, Carta d’identità, Buste Paga, Estratto contributivo INPS e coordinate bancarie), poi compilare i moduli per la richiesta.
Una volta inviata la domanda, l’ente preposto effettuerà i necessari controlli per accertare i requisiti. In caso di esito positivo, il richiedente riceverà gli importi spettanti tramite bonifico bancario sul conto corrente indicato nella domanda.