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Salerno: studente colpisce un compagno utilizzando una pistola a piombini, ma la preside…

Aula scolastica (Pixabay) - salernosera.it
Aula scolastica (Pixabay) – salernosera.it

In seguito all’episodio accaduto in una scuola di Salerno la dirigente scolastica ha detto la sua, mantenendo però un certo equilibrio

La scuola dopo la famiglia è sicuramente il secondo punto di riferimento per i ragazzi. D’altronde molti giovani passano più tempo tra i banchi che a casa propria, ragion per cui ci si aspetta che sia un importante veicolo educativo.

Chiaramente il compito degli insegnanti e dei dirigenti scolastici non è affatto semplice, anzi alle volte può rivelarsi estremamente complicato. A quell’età gli studenti sono presi da tante cose e può capitare che si portino dietro dei malesseri personali o familiari.

Inoltre c’è da fare i conti con le fisiologiche bravate dell’infanzia e soprattutto dell’adolescenza. Un quadro complicato in cui la scelta tra il bastone e la carota non è mai scontata e va ponderata al meglio.

Su questa scia può essere piuttosto emblematico l’avvenimento verificatosi al liceo “Torquato Tasso” di Salerno dove due studenti sono stati denunciati per aver introdotto una pistola a piombini a giocattolo all’interno dell’istituto.

Tutti i dettagli dell’accaduto

Il fatto è stato ripreso da salernotoday.it, che ha raccolto la testimonianza della preside Ida Lenza, la quale ha raccontato cos’è accaduto effettivamente: “C’è stato un litigio tra studenti – ha esordito la dirigente scolastica – uno di questi, avventatamente ha sparato questo gommino”.

Il ragazzo colpito, preso dallo spavento ha raccontato quanto subito e la preside ha contestualmente sequestrato la pistola e avvisato la polizia e i genitori del protagonista dell’eccessivo gesto. L’incidente si è verificato nel corso della Settimana dello Studente, che si svolge sotto la vigilanza dei docenti e dei collaboratori scolastici.

Corridoi scuola (Pixabay) - salernosera.it
Corridoi scuola (Pixabay) – salernosera.it

La linea “alternativa” della preside

Seppur consapevole della gravità della situazione e di quanto tutto ciò abbia scosso l’intera comunità scolastica, la Lenza ha però deciso di intraprendere una strada non propriamente punitiva. Infatti ha sottolineato che la comunità scolastica ha il compito di educare e non di infliggere delle pene.

Per questo si auspica che quanto verificatosi possa servire da lezione a tutti e non solo ai protagonisti della vicenda. L’auspicio naturalmente è quello di non dover più avere a che fare con situazioni simili. Anche perché i ragazzi del Tasso sono sempre in prima linea per quanto concerne gli incontri per discutere sulla violenza. Per forza di cose la decisione della preside susciterà comunque delle polemiche, ma mettere d’accordo tutti non è mai semplice.