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Napoli, il comune vince il ricorso: confermata la tassa di 2 euro a Capodichino

Aeroporto (Pixabay) - salernosera.it
Aeroporto (Pixabay) – salernosera.it

Il comune di Napoli aveva presentato il ricorso al Consiglio di Stato dopo che le alcune compagnie aeree avevano impugnato il provvedimento

La tassa di imbarco di 2 euro all’Aeroporto di Capodichino resterà in vigore. A decretarlo è stato il Consiglio di Stato che ha dato ragione al Comune di Napoli, che aveva presentato un ricorso contro contro l’Aicaf (Associazione Italiana Compagnie Aeree low fares).

Coinvolte anche le compagnie aeree Ryanair, Easyjet e Volotea, che non avevano ben digerito questa scelta dell’amministrazione partenopea. Il supremo organo amministrativo ha confermato la decisione del Municipio nel proseguire con questa politica.

A riportare la notizia ci ha pensato fanpage.it, che ha raccolto anche la testimonianza dell’assessore al Bilancio, Pier Paolo Barretta. Il suo parere in merito però lo andremo a vedere più avanti.

Adesso facciamo un salto all’indietro e andiamo a vedere quando è stata introdotta questa tassa riguardante lo scalo napoletano e quali avvenimenti si sono susseguiti da allora. Ecco tutto quello che bisogna sapere a riguardo.

La “storia” dell’imposta sui voli

L’addizionale comunale per chi si imbarca dall’aeroporto campano è stata introdotta alla stregua di quanto accaduto in altre città dall’amministrazione del Sindaco Gaetano Manfredi. L’intento era quello di utilizzare questi proventi per dar manforte alle casse erariali nell’ambito del Patto per Napoli.

Di fatto già nel 2021 era stata annunciata, per poi essere subito bloccata per via di un contenzioso amministrativo. Nel dicembre 2023 il Tar aveva dato ragione al Comune di Napoli e adesso anche il Consiglio di Stato si è espresso a favore della decisione dell’attuale giunta.

Moneta da 2 euro (Pixabay) - salernosera.it
Moneta da 2 euro (Pixabay) – salernosera.it

Il commento dell’assessore Pier Paolo Baretta

La decisione è stata commentata dall’assessore comunale al Bilancio Pierpaolo Baretta, che ha parlato di come questa tassa non abbia avuto nessuna incidenza sul numero di passeggeri che sono transitati dall’Aeroporto di Capodichino.

A tal proposito Baretta ha fatto leva su un particolare che probabilmente in pochi hanno considerato: “La tassa di imbarco, come abbiamo sempre sostenuto, non ha ridotto, né dirottato i flussi turistici da Napoli. Contribuisce a migliorare il bilancio comunale per realizzare i servizi e l’accoglienza di cui anche i turisti usufruiscono”. Un punto quest’ultimo che ricopre una certa importanza visto che Napoli deve proseguire il suo percorso di crescita per quanto riguarda l’offerta turistica. Negli ultimi anni sono stati fatti dei considerevoli passi in avanti e non si può dilapidare quanto fatto finora proprio sul più bello.