San Marzano sul Sarno: ragazzo marocchino a processo per rapina e molestie ad una coppia

Secondo le ricostruzioni il rapinatore avrebbe anche pestato l’uomo per poi cercare di abusare della donna. Ecco tutti i dettagli
Le rapine sono degli atti sempre piuttosto cruenti, ma in questo caso qualora venissero confermati i fatti e le accuse sarebbe ancor più agghiacciante. Andando per gradi il protagonista è un ragazzo di origine marocchine di 32 anni.
In base alla ricostruzione di salernotoday.it, il giovane la scorsa estate avrebbe aggredito e pestato una coppia di ucraini a San Marzano sul Sarno. Per completare la barbara opera avrebbe poi provato ad abusare della donna.
Insomma, un vero e proprio delirio, conclusosi con l’arresto avvenuto al nord Italia. Successivamente è stato trasferito in carcere a Salerno in attesa della conclusione della fase di indagini arrivata all’epilogo proprio in questi giorni.
Dunque adesso la sua posizione sarà discussa in tribunale e giudicata da chi di dovere. Nel frattempo facciamo un piccolo passo indietro e andiamo a scrutare i dettagli di questo episodio che ha dei tratti davvero spaventosi.
La dinamica della brutale rapina
Infatti dopo aver rubato circa 300 euro alla coppia si sarebbe scagliato contro la giovane per cercare di avere un rapporto sessuale con lei. Dal canto suo la ragazza ha provato a difendersi delle grinfie dell’orco con calci e pugni. Lui nel frattempo si è sbarazzato del ragazzo in una maniera decisamente sconcertante.
Lo ha picchiato con una mazza di ferro lasciandolo a terra e provocandogli un trauma cranico e delle lesioni che hanno richiesto circa 30 giorni per il completo recupero. Scene da far west che purtroppo sono diventate realtà in un piccolo centro del salernitano.

Il rinvio a giudizio dopo la denuncia della coppia
Per effetto di tutti questi avvenimenti nel corso del processo il 32enne dovrà difendersi dalle accuse di tentato omicidio, rapina e violenza sessuale. Al vaglio del dibattimento finirà anche la versione delle due vittime, che come da prassi andrà confermata attraverso le prove.
Laddove dovesse essere appurato in toto il quadro sopracitato si tratterebbe di uno degli episodi più eclatanti accaduti nel circondario negli ultimi anni. Una violenza così inaudita è davvero difficile da credere. Di fronte a cotanta efferatezza non si può che rimanere inermi e sperare che si macchia di tali gesti paghi con le giuste pene. L’attesa adesso è tutta per il processo, che dovrà dare delle risposte che a prescindere si preannunciano molto pesanti.