Dolce che NON STA MAI ZITTO | A Napoli hanno la specialità per Carnevale, perfetta per i logorroici: è la fine del mondo

Il dolce di Carnevale che non sta mai zitto. A Napoli si tratta di una vera e propria specialità ecco come prepararle. 

Carnevale non è solamente il momento dell’anno più divertente per i bambini e per gli adulti, ma anche quello di mangiare dolcetti che non si preparano in altri momenti dell’anno. In fondo ogni festività si lega ad alcuni cibi particolari.

Ovviamente a Napoli e in Campania in generale, sedersi a tavola, anche nei giorni di Carnevale si rivela essere una cosa veramente seria e il menù del martedì grasso è golosissimo.

In genere si iniziano una gustosa lasagna, rigorosamente con le polpettine, indispensabili per rendere il piatto veramente molto goloso. Un secondo piatto irresistibile sono le braciole, ovvero degli involtini di carne ripiene di uva passa, pinoli, aglio, prezzemolo e pecorino, da cuocere rigorosamente all’interno del sugo.

E a fine pasto? Non lo mangiamo un dolcino? Ecco l’idea perfetta.

Carnevale anche a tavola

Insomma il Carnevale arriva anche a tavola con delle delizie che mettono d’accordo i grandi e i bambini. Semplice immaginare che la buona cucina napoletana non deluda nemmeno in questo preciso momento dell’anno, quando il colore che arriva sulle strade grazie alle maschere, lo si inizia a vedere anche a tavola, con un gran numero di preparazioni molto semplici, con ingredienti veramente poveri, ma dal sapore piacevole.

Ogni regione per le ricorrenze, compreso Carnevale ha le proprie ricette e a Napoli al momento del dolce le scelte, in realtà, sono molte. Il primo è il sanguinaccio che da diversi anni ormai, viene preparato semplicemente con del cioccolato, ma in passato lo si provava con del sangue di suino. Altro dolce è il Migliaccio, una torta contadina con miglio e sangue di maiale, inserito nella dieta contadina perchè molto nutriente, ora il sangue viene sostituito da zucchero, cannella, farina e uova.

Eccolo il dolce chiacchierone

Questo è un dolce che non sta mai zitto. Ci riferiamo alle tipiche chiacchiere di Carnevale, che sono il vero classico di questo periodo dell’anno. Da mangiare non solo nella giornata di martedì grasso, ma anche per tutto il periodo carnevalesco.

Molto semplici da preparare, ogni famiglia ha la sua personalissima ricetta che viene tramandata da generazione in generazione. Quello che occorre per la preparazione sono solo: uova, farina, zucchero e lievito. Fritte o al forno, il loro nome deriva proprio dalla semplicità con cui sono preparate, che ne permette di fare tante, proprio come le chiacchiere.