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Fisciano, due uomini condannati a due anni: avevano tentato di rapinare un supermercato

Tribunale (Pixabay) - salernosera.it
Tribunale (Pixabay) – salernosera.it

L’accusa a loro carico è di aver provato l’assalto ad un supermercato di Fisciano dopo aver compiutoatti simili tra Salerno e zone limitrofe

Il Gup del Tribunale di Salerno Carlo Bisceglia ha deciso: condannati a due anni e quattro mesi di carcere due uomini originari dell’Irpinia per tentata rapina, ricettazione e possesso illegale di armi.

I fatti a loro carico sono differenti. Andando per ordine, avevano provato a rapinare un supermercato di Mercato San Severino scappando poi fino al quartiere Bellizzi di Avellino, fallendo quindi il loro colpo.

Inoltre come riporta salernotoday.it, sono accusati di aver preso parte ad un evento simile ad un supermercato a Fisciano e di recente so o stati coinvolti in una misura cautelare per due rapine compiute a Salerno.

Nonostante sia arrivata la condanna il Gup ha disposto per i due gli arresti domiciliari, ma rimarranno in carcere per via di un’altra ordinanza per i fatti commessi a Salerno. Scopriamo però maggiori dettagli in merito.

Il racconto dello sconcertante avvenimento

I malviventi erano stati arrestati dopo un inseguimento da film sul raccordo autostradale Avellino-Salerno dopo la rapina non andata a segno a Fisciano. Scappati su un potente scooter furono prontamente intercettati grazie all’intervento dei Carabinieri di Avellino.

Nel corso della fuga provarono a disfarsi di una pistola modificata, adattata da arma a salve ad arma letale. Una volta presi e perquisiti gli furono confiscati circa 1.500 euro derivanti da precedenti rapine. A quel punto fu attivato un notevole meccanismo di sicurezza, che ha poi portato al processo.

Automobile polizia (Pixabay) - salernosera.it
Automobile polizia (Pixabay) – salernosera.it

Il processo e la sentenza a carico dei due uomini

Andando invece nel dettaglio del processo, si è svolto con rito abbreviato. Il PM aveva chiesto una condanna a cinque anni di reclusione, ma i due hanno preferito optare per il rito abbreviato. Dal canto loro anche gli avvocati difensori hanno provato a giocarsi le loro carte facendo leva su delle incongruenze nel racconto degli inquirenti.

Tra queste spicca la differenza tra l’arma ritrovata rispetto a quella utilizzata per compiere la rapina. Adesso si attende il deposito delle motivazioni della sentenza per i due soggetti condannati, che per questo fatto sconteranno la pena ai domiciliari. Dovranno però attendere in carcere il processo per le altre due rapine commesse a Salerno, dove sono stati tacciati di aver utilizzato le stesse modalità criminali. Insomma, una storia davvero brutta, le cui conseguenze sono destinate a protrarsi ancora per un po’.