Sarno, ragazzina undicenne trovata da sola in strada: i provvedimenti del Tribunale

La minore era stata trovata da sola in strada di notte da due giovani che avevano prontamente avvisato le forze dell’ordine

A pochi giorni di distanza dallo scioccante ritrovamento della ragazzina in strada, il Tribunale dei Minori di Salerno si è pronunciato in merito al caso. La piccola vagava da sola di notte per le strade di Sarno in cerca della madre.

Due ragazzi che l’avevano notata, hanno segnalato immediatamente il fatto ai carabinieri per cercare di metterla in salvo. La minore ha spiegato poi che non vedeva la madre da circa un giorno e che il padre era detenuto.

Una volta giunti nella casa dei genitori i militari hanno riscontrato delle condizioni igienico sanitarie pessime. Sono poi riusciti a mettersi in contatto con la madre solo dopo svariati tentativi. Si tratta di una donna di 32 anni di origini ucraine.

Dal canto suo la mamma ha dichiarato di essere sempre stata attenta alle esigenze della figlia e di essersi ritrovata ad affrontare diverse difficoltà nell’accompagnarla a scuola. Ha indicato come cause di tutto ciò della mancanza di un mezzo personale e la necessità di dover lavorare per poter mantenere la bambina.

Il provvedimento disposto dal Tribunale dei minori

Giustificazioni che non sono bastate ad evitare la denuncia alla donna a piede libero per abbandono di minore. Inoltre il Tribunale dei Minori di Salerno ha confermato il collocamento in una casa famiglia per la ragazzina di 11 anni, già disposto subito dopo il ritrovamento.

Come riportato da salernotoday.it i giudici hanno disposto inoltre l’avvio di un percorso di sostegno psicologico per la povera malcapitata, che dovrà essere necessariamente reinserita nella sua realtà scolastica.

Le conseguenze per la madre della bambina

Il Tribunale salernitano per forza di cose ha dovuto prendere dei provvedimenti anche nei confronti della madre, la quale dovrà seguire un percorso psicologico di una certa rilevanza prima di potersi ricongiungere in maniera definitiva con la propria figlioletta.

Dunque, una vicenda davvero triste, che però testimonia le difficoltà che hanno diverse famiglie sia da un punto di vista economico che sociale. L’intervento degli organi e degli istituti competenti è fondamentale in queste circostanze. Solo così si può provare a rimediare a garantire sia ai minori che ai loro genitori quel sostegno necessario per poter vivere una vita dignitosa e senza doversi ritrovare a dover scegliere tra il lavoro e il prendersi cura della prole.