TERREMOTO CASERTA, si è sfiorata la strage nelle ultime ore | Tutti sono invitati a leggere l’avviso: questi i nuovi rifugi

Il territorio casertano è alle prese con dei movimenti sismici da tenere assolutamente sott’occhio. Ecco cosa sta accadendo
La Campania è un territorio da sempre soggetto a movimenti sismici. Di fatto un po’ tutte le province hanno delle aree più a rischio o comunque in continua attività. L’importante è che certi fenomeni restino sotto controllo.
Lo scorso anno ad esempio è stata tanta la paura per quanto successo a Pozzuoli e nelle zone circostanti. Ancora adesso ci sono degli strascichi relativi a quanto accaduto e persone che non riescono a rientrare nelle loro case.
Spostandoci un po’ più su verso il casertano, tra Sessa Aurunca e Roccamonfina capita spesso di sentire qualche lieve scossa, così come accaduto circa una decina di giorni fa. Stando a quanto riportato da craterenews.it si è registrato un terremoto di magnitudo ML 2,1 per una profondità di 8 km.
Chi lo percepito di più chiaramente si è un po’ spaventato pensando che potesse essere il preludio a qualcosa di ben più grave. Per fortuna non è stato così. Ma a tal proposito ci sono alcuni particolari importanti che chi abita da quelle parti deve assolutamente conoscere.
Le scosse a Roccamonfina degli ultimi mesi
Il primo e fondamentalmente il più rilevante è che da qualche mese proprio nei pressi del comune di Roccamonfina si stanno verificando delle scosse telluriche e quindi ciò potrebbe spiegare quanto verificatosi a Sessa Aurunca e nel circondario.
Di fatto la soglia dell’attenzione in merito a questi eventi è decisamente più alta rispetto al recente passato e ciò non può che essere positivo, così da poter tenere meglio la situazione sotto controllo. Ma c’è anche un altro fattore abbastanza significativo da analizzare.

La spiegazione del geologo Giovanni Roberti
Infatti il geologo Giovanni Roberto ha spiegato che esiste una sorta di scia ribattezzata “Ortona-Roccamonfina”. Parte appunto dal comune di Ortona in provincia di Chieti ed arriva fino a Mondragone, a pochi chilometri di distanza sia da Sessa Aurunca che da Roccamonfina.
In pratica questo particolare di non poco conto dovrebbe far capire che scosse telluriche e movimenti di questa entità sono praticamente all’ordine del giorno nelle suddette zone. Per effetto di ciò è bene cautelarsi in tutti i modi, in primis costruendo edifici di qualsiasi genere (pubblici o privati) rispettando a pieno le norme antisismiche. Insomma, come per ogni aspetto della vita, prevenire è meglio che curare.