ADDIO ALLA PENSIONE, stavolta l’INPS c’entra poco | Se hai snobbato questo messaggio, ti resta poco da fare

Nell’era della digitalizzazione bisogna fare sempre più attenzioni alle comunicazioni che si ricevono. Alle volte si corrono dei seri rischi
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale è fondamentale per molteplici attività di interesse collettivo. Si pensi alle pensioni, alle indennità e ai vari tipi di assistenza sociale solo per citare alcuni esempi.
Proprio per questo così come si evince da quanto riportato da ispacnr.it diventa una “preda” appetibile per i malviventi della rete, che ormai troppo spesso sfruttano il suo buon nome per ingannare gli utenti ed ottenere dei guadagni illeciti e disonesti.
Per cercare di essere credibili i truffatori cambiano periodicamente escamotage in modo tale da non destare alcun tipo di sospetto. Di fatto agiscono tramite dei messaggi, che in realtà sono facilmente riconoscibili.
Andiamo a scoprire in che modo si possono smascherare questi miseri tentativi di raggiro e soprattutto cosa bisogna fare per potersi difendere da essi. Dunque, prendete carta e penna e annotate con cura.
Come riconoscere i messaggi dell’Inps
Una premessa però è d’obbligo. Stando agli ultimi studi sulla tematica le truffe online continuano a crescere in maniera esponenziale. Nell’ultimo anno è stato registrato addirittura un aumento del 30% rispetto ai dodici mesi precedenti.
Andando invece nello specifico è bene tenere a mente che l’Inps utilizza solo i suoi canali ufficiali e modalità di comunicazione certificate. L’Istituto di previdenza non chiede mai informazioni tramite sms o email personali come ad esempio il numero di conto o il codice fiscale. Diffidate di qualsiasi collegamento ipertestuale. Qualora siano presenti è un chiaro segnale di pericolo.

Cosa fare quando si riceve un messaggio sospetto
Attenzione anche agli errori grammaticali tipici delle comunicazione fraudolente. Quelle dell’Inps sono redatte con estrema attenzione ed è difficile che siano scorrette. Qualora si riconoscano questi segnali è fondamentale non aprire il messaggio e segnalarlo sia alla Polizia Postale sia all’Inps stesso. Controllare il proprio conto nel caso in cui erroneamente ci sia stato qualche click di troppo e contestualmente cambiare le proprie credenziali.
In generale le truffe sul web sono talmente svariate che per forza di cose non riguardano solo l’Inps. Anche altri enti sono fortemente a rischio. Dal canto nostro però possiamo neutralizzare queste minacce utilizzando password più complesse ed evitando di condividere informazioni personali su piattaforme pubbliche. A ciò va aggiunto il passaparola. Condividere le proprie esperienze o comunque informare il prossimo su queste minacce può essere fondamentale.