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Campania, la fuga dei pazienti costa 300 milioni di euro all’anno: i dettagli della grave perdita

Lavoro in Ospedale (Pixabay) - salernosera.it
Lavoro in Ospedale (Pixabay) – salernosera.it

La nostra regione fa registrare il secondo indice di migrazione sanitaria. Male anche altre regioni dell’Italia meridionale

La sanità in Campania è sempre una sorta di croce e delizia. Infatti pur avendo del potenziale sia a livello strutturale sia a livello medico che non avrebbe nulla da inviare a tanti altri posti, non si riescono sempre a garantire le cure adeguate a tutti.

Questa considerazione purtroppo è suffragata da diversi fatti, tra cui spicca l’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe sulla mobilità sanitaria interregionale relativo all’anno solare 2022. Ciò che è emerso non è per niente rassicurante.

In base alle informazioni che si apprendono da orticalab.it la Campania ha fatto registrare il secondo indice di fuga dei pazienti per un costo che supera i 300 milioni di euro all’anno. Una perdita spaventosa oltre che un danno per chi si è dovuto spostare per potersi curare.

In generale anche in questo caso così come in tanti emerge una spaccatura tra nord e sud Italia in cui quest’ultimo purtroppo continua ad avere un saldo passivo. Andiamo quindi a vedere nello specifico i dati relativi agli altri territori.

La situazioni nelle altre regioni del Sud

Oltre alla Campania infatti anche Calabria, Sicilia e Puglia vivono questo genere di situazione. Tutte hanno un saldo passivo nei confronti delle regioni settentrionali. La nostra ad esempio vanta crediti per appena 175 milioni di euro a fronte di debiti per quasi mezzo miliardo.

Il bilancio totale in negativo di 308 milioni di euro totali pone la Campania in vetta alla classifica delle regioni più indebitate. Nel 2022 si è registrato un incremento di 87 milioni di euro. Un dato che certifica in maniera evidente il fallimento totale delle politiche sanitarie regionali.

Medici in corsia (Pexels) - salernosera.it (1)
Medici in corsia (Pexels) – salernosera.it

Chi ha beneficiato di questa continua fuga

Nel medesimo anno tutto questo meccanismo ha generato la cifra record di 5,04 miliardi di euro. Il 94,1% è stato assorbito da sole tre regioni, nella fattispecie Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Va detto però che anche in Lombardia c’è un tasso di migrazione, visto che sono in tanti che si spostano altrove per le cure mediche.

Al contempo però potendo contare su coloro che vengono dal centro sud non risentono minimante di ciò al contrario di quanto avviene dalle nostre parti. Resta l’enorme rammarico per ciò che si potrebbe fare nella nostra regione, ma che puntualmente viene procrastinato o mai realizzato. Il 2025 potrebbe portare dei cambiamenti ai vertici e l’auspicio dei cittadini è che possano portare buone nuove anche sul fronte sanità.