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Salerno, le casse del Comune sono più ricche grazie alla tassa di soggiorno: ecco l’incasso del 2024

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Salerno (Pexels) – salernosera.it

La tassa di soggiorno si sta rivelando una fonte di ricchezza importante per il Comune di Salerno. Quanto ha guadagnato negli ultimi anni

La tassa di soggiorno per quanto spesso sia indigesta ai turisti è senz’altro una fonte di guadagno per le località. Soprattutto quelle che hanno una mole di visitatori importanti possono ricavare da esse dei proventi importanti.

Negli ultimi anni anche Salerno ha potuto beneficiare dell’aumento di questa entrate. Lo sviluppo del turismo in città (soprattutto nel periodo delle Luci d’Artista) mista alla vicinanza alla Costiera Amalfitana e ad altre località di un certo prestigio sono tra i fattori che hanno portato all’incremento.

Inoltre con l’apertura dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi la città ha potuto trarre ulteriori benefici. Dunque, si tratta di una fase storica favorevole per la provincia campana, che spera di poter proseguire su questo trend.

Prima di andare a scrutare i numeri relativi ai guadagni dovuti alla tassa di soggiorno è bene precisare che a Salerno quest’ultima varia da 4,00 euro a 1,00 euro in base ai periodi e alla tipologia di soggiorno scelto.

I dati dell’ultimo triennio a confronto

Dunque ciò la dice lunga su quanto possa entrare annualmente nelle casse comunali. A tal proposito stando a quanto riportato da salernonotizie.it i dati preliminari inerenti l’anno solare 2024 indicano un introito di 1.308.079,00 euro con il quarto trimestre che segna 349mila euro circa.

Nel 2022 invece la tassa di soggiorno ha generato 1.057.204,050 euro. Nel 2023 è stata raggiunta la soglia di 1.277.389,50 euro (in questo caso nel quarto trimestre l’importo denunciato dai titolari di strutture ricettive è di 318.000 euro). La crescita è stata quindi tangibile e ha chiaramente soddisfatto i vertici comunali locali.

Tassa di soggiorno (Pexels) - salernosera.it
Tassa di soggiorno (Pexels) – salernosera.it

Il commento dell’assessore al Turismo

In merito alla tematica ha detto la sua l’assessore al Turismo Alessandro Ferrara, che è rimasto sorpreso dell’incremento che c’è stato dal 2023 al 2024: “L’obiettivo era quello di consolidare il trend positivo, con l’auspicio di un ulteriore incremento. Già mantenere i livelli del 2023 rappresentava un risultato importante. Per fortuna c’è stata una nuova crescita”.

Chiaramente si attendono i dati definitivi per quanto concerne il 2024 e bisognerà monitorare per bene cosa accadrà nel 2025. Di fatto sarà il primo anno in cui l’aeroporto sarà attivo per 12 mesi visto che l’inaugurazione del nuovo scalo salernitano è avvenuta lo scorso 12 luglio. Da allora ha incrementato i collegamenti e di conseguenza gli arrivi, che potrebbero rappresentare delle nuove fonti di ricavo per l’amministrazione comunale.