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Mutui: quale scegliere tra fisso e variabile | La risposta ti sorprenderà

Due persone si stringono la mano sopra un tavolo con documenti, calcolatrice e modellino di una casa
Concessione del mutuo (Immagine di repertorio – Foto di jcomp da Freepik) – salernosera.it

Scopri quale mutuo fa al caso tuo: stabilità o flessibilità? Ecco quale tasso scegliere tra tasso fisso e variabile.

Quando si tratta di acquistare casa, una delle decisioni più importanti riguarda la scelta del mutuo.

In particolare, optare per un tasso fisso o variabile può fare una grande differenza nel lungo periodo, influenzando la rata mensile e il costo complessivo del finanziamento.

Per fare la scelta giusta, è fondamentale conoscere i vantaggi e le criticità di entrambe le opzioni.

Scopriamo quindi insieme tutto quello che c’è da sapere per fare una scelta informata e consapevole.

Mutui e tassi di interesse

Negli ultimi anni, il mercato dei mutui ha vissuto alti e bassi, ma dal 2024 ha registrato una ripresa grazie alle politiche della Banca Centrale Europea. La riduzione dei tassi di interesse da parte della Bce, infatti, ha reso più accessibili i finanziamenti, portando molte famiglie a riconsiderare l’acquisto di una casa.

Secondo le ultime analisi l’importo medio richiesto per i mutui è aumentato, così come il numero di domande di finanziamento. Anche il valore medio degli immobili acquistati con mutuo ha registrato un incremento. Tuttavia, resta il dubbio su quale tipologia di tasso, tra fisso e variabile, sia la più conveniente.

Modellino di una casa e chiavi sopra un contratto di acquisto
Mutuo prima casa (Immagine di repertorio – Foto di Oleksandr Pidvalnyi da Pixabay) – salernosera.it

Una scelta conveniente

La decisione tra mutuo a tasso fisso o variabile dipende da diversi fattori, tra cui le prospettive economiche e le condizioni offerte dalle banche. I tassi fissi garantiscono una rata costante, offrendo sicurezza nel lungo termine, mentre i tassi variabili, seppur più rischiosi, possono risultare più vantaggiosi in determinate situazioni. Grazie ai recenti tagli della Bce, infatti, i tassi variabili sono tornati ad essere competitivi, riducendo il divario con i tassi fissi.

Attualmente, le migliori offerte per un mutuo medio vedono il tasso fisso partire da un Tan del 2,45%, mentre per il variabile il Tan parte dal 3,50%. Sebbene il fisso resti più stabile e prevedibile, il variabile potrebbe rappresentare una scelta conveniente nel breve periodo per chi prevede un ulteriore calo dei tassi. In definitiva, la scelta migliore dipende dalle esigenze personali e dalla propensione al rischio. Chi preferisce la stabilità e non vuole sorprese dovrebbe optare per il tasso fisso, mentre chi è disposto a seguire l’andamento del mercato potrebbe trarre vantaggio da un tasso variabile. Con le giuste valutazioni, sarà possibile trovare la soluzione più adatta per il proprio futuro finanziario.