CADUTA DEI CAPELLI, non è solo la stagione ad influire | Evita di rimanere calvo, usa questo rimedio e avrai una folta chioma

Tutti perdiamo i capelli, uomini e donne, indistintamente. In teoria quindi non dovrebbe essere un problema, dato che mentre cadono ricrescono, ma a quanto pare per chi poi resta calvo o quasi, lo è.
Infatti anche a causa dei modelli che ci impongono i social media, l’impatto della calvizie maschile e femminile è sempre più legato a varie condizioni di salute mentale. Il medico e ricercatore Coen Gho, fondatore dello Hair Science Institute, commenta così la cosa: “I giovani sono più consapevoli che mai del loro aspetto. Abbiamo notato che le persone hanno relazioni serie molto più tardi rispetto a ventri o trenta anni fa. Ora gli uomini cercano di trovare un partner sulla trentina, il che rende la calvizie maschile un problema, dal momento che tende a iniziare tra i 20 e i 25 anni”.
Ma da cosa dipende la caduta dei capelli? Questa si verifica quando il ciclo giornaliero di crescita e caduta viene interrotto, o quando il follicolo pilifero viene distrutto e sostituito con tessuto cicatriziale. A volte dipende da una storia familiare: esiste infatti una condizione ereditaria chiamata calvizie maschile o femminile e avviene gradualmente con l’invecchiamento.
In particolare, la calvizie maschile colpisce circa il 50% degli uomini di età superiore ai 50 anni, mentre quella femminile circa il 50% delle donne di età superiore ai 65 anni. Ma anche i cambiamenti ormonali possono influire sulla perdita di capelli permanente o temporanea, inclusi le modificazioni ormonali dovute a gravidanza, parto, menopausa e problemi alla tiroide.
Ci sono poi le condizioni mediche, come l’alopecia che provoca perdita di capelli a chiazze e alcune infezioni del cuoio capelluto. Aalcuni farmaci possono essere concausa di una importante perdita dei capelli, come i chemioterapici. Ma anche i farmaci per l’artrite, la depressione, i problemi cardiaci, la gotta e l’ipertensione arteriosa.
Calvizie, i sintomi
La calvizie si inizia a vedere con un assottigliamento graduale sopra la testa. Il tipo più comune di perdita di capelli, che colpisce sia uomini sia donne durante l’invecchiamento. Negli uomini, i capelli iniziano a retrocedere dalla fronte in una linea che ricorda la lettera M. Le donne mantengono in genere l’attaccatura dei capelli sulla fronte ma i capelli diventano più radi.
La calvizie che si presenta in punti calvi circolari o irregolari di solito colpisce solo il cuoio capelluto, ma a volte si verifica anche nella barba o nelle sopracciglia. In alcuni casi, la pelle può diventare pruriginosa prima che i capelli cadano. C’è poi la condizione di perdita sia di capelli sia di peli su tutto il corpo: alcune condizioni e trattamenti medici, come la chemioterapia per il cancro, possono causare la perdita di peli e capelli che però possono ricrescere in seguito.

Prevenzione della calvizie: possibile?
La maggior parte dei casi di calvizie ha cause genetiche e non esiste alcun tipo di prevenzione possibile. Ci sono, però, alcuni accorgimenti che possono aiutare a prevenire alcune tipologie di caduta dei capelli. Tra questi evitare acconciature molto strette e trattamenti aggressivi come piastre, ferri arricciacapelli e permanenti.
E anche trattare delicatamente i capelli durante il lavaggio e la spazzolatura (un pettine a denti larghi può essere d’aiuto) ed evitare di sfregare o tirare i capelli.