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Regione Campania, stipendi da dirigenti ai portaborse: rinviati a giudizio diversi consiglieri

Regione Campania (Fonte ing_emanuele_davino Instagram) - salernosera.it
Regione Campania (Fonte ing_emanuele_davino Instagram) – salernosera.it

L’udienza è stata fissata per il prossimo 26 giugno. Invischiati nella vicenda anche alcuni ex consiglieri e alti dirigenti del Consiglio

Un vero e proprio polverone si è innalzato sulla Regione Campania. Stando a quanto riportato da laprovinciaonline.it, la Procura dei Conti campana ha citato in giudizio 7 consiglieri regionali in carica, sei ex consiglieri e quattro alti dirigenti del Consiglio.

Il danno erariale ipotizzato complessivo è di 3,6 milioni di euro per gli anni tra il 2019 e il 2022. L’udienza è fissata invece per il prossimo 26 giugno. Dunque, in piena campagna elettorale in vista delle regionali del prossimo autunno.

L’accusa a carico dei soggetti sopracitati è quella di aver concesso un’indennità extra piuttosto cospicua ai loro segretari. Secondo i magistrati contabili gli esponenti politici avrebbero agito spinti dalla “sindrome del marchese del Grillo”.

Addirittura nel fascicolo d’indagine è stata inserita la celebre frase pronunciata da Alberto Sordi nel celebre film: “Io sono io, voi non siete nulla”. In pratica i loro portaborse sarebbero stati pagati alla stregua dei dirigenti.

Le indennità extra concessa ai segretari

La somma totale dispensata ai collaboratori ammonterebbe a circa 40mila euro ciascuno, il che darebbe alla situazione dei connotati davvero imbarazzanti oltre che di una certa rilevanza. Chiaramente è bene prendere tutto con le pinze.

La fase embrionale della vicenda è come sempre quella dove ogni ipotesi è al vaglio. Ciò non significa però che queste siano veritiere o comunque che ci sarà un’attribuzione di colpevolezza da parte dei magistrati e dei giudici competenti.

Borsa (Pixabay) - salernosera.it
Borsa (Pixabay) – salernosera.it

I nomi indicati nell’atto

Nell’atto sono indicati diversi nomi tra cui spiccano quelli del Consigliere regionale Gennaro Oliviero e i consiglieri Massimo Grimaldi, Loredana Raia, Valeria Ciarambino, Andrea Volpe, Fulvio Frezza ed Alfonso Piscitelli. Inoltre ci sono gli ex consiglieri Rosa D’Amelio, Antonio Marciano, Vincenzo Maraio, Flora Beneduce, Ermanno Russo, Tommaso Casillo e i dirigenti Santa Brancati, Lucio Varriale, Mario Vasco e Maria Salerno. Adesso però il tutto sarà messo in standby per poi essere ripreso a giugno quando appunto ci sarà l’udienza.

Fino ad allora non ci si potrà sbilanciare su nulla ed è doveroso precisare che le persone presenti nel suddetto atto allo stato attuale sono da considerarsi senza alcuna colpa. Se e quando sarà le loro eventuali responsabilità saranno accertate da chi di dovere e non dalla “giuria popolare” che non ha alcun tipo di valenza. Ora è meglio evitare alcun tipo di considerazione.