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MAZZATA IMU A MARZO, senza questo pezzo di carta ti troverai a pagare quasi 2mila euro | Hai tempo per rimediare fino a giovedì

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Rendita catastale: fondamentale averla sempre aggiornata – pexels – salernosera

Il Superbonus 110% introdotto il 19 maggio 2020 dal governo Conte II finisce nel mirino dell’Agenzia delle Entrate.

Ultimamente il Superbonus 110% è stato un vero e proprio toccasana per i proprietari di immobili che vogliono fare lavori di ristrutturazione e miglioramento energetico nelle loro abitazioni. Ma con le agevolazioni fiscali sono emerse anche nuove responsabilità, soprattutto riguardo all’aggiornamento catastale degli immobili.

Le modifiche fatte agli immobili, come ad esempio variazioni strutturali o funzionali, rendono obbligatorio l’aggiornamento della dichiarazione catastale. La legge di bilancio 2024 aveva stabilito che quando i lavori realizzati determinano un incremento della rendita catastale di almeno il 15%, il contribuente è obbligato a comunicare tali variazioni all’Agenzia delle Entrate.

La rendita catastale è un valore fondamentale che incide su diversi tributi, tra cui l’IMU (Imposta Municipale Unica) e la TARI (Tassa sui Rifiuti). Un aumento della rendita, quindi, diventa un aumento delle imposte da pagare.

La temuta lettera di compliance

Negli ultimi mesi, molti contribuenti hanno ricevuto lettere di compliance dall’Agenzia delle Entrate. Si tratta di avvisi che invitano i destinatari a regolarizzare la propria posizione catastale in relazione agli interventi di ristrutturazione realizzati.

La notifica potrebbe riguardare sia coloro che non hanno ancora provveduto all’aggiornamento, sia quelli che hanno effettuato la revisione della rendita ma che sono stati ritenuti non conformi rispetto ai lavori eseguiti. In entrambi i casi è importante affidarsi a un professionista del settore che possa aiutare il contribuente a barcamenarsi nel labirinto della burocrazia relativa alla comunicazione ed alla sistemazione di questo tipo di problematica.

Tasse
Attenzione al Superbonus 110% – pexels – salernosera

Cosa succede se ricevi la lettera

Chi riceve una lettera di compliance ha a disposizione due opzioni per mettersi in regola e evitare complicazioni future: procedere all’aggiornamento catastale o fornire elementi giustificativi. Nel secondo caso se il destinatario della lettera è sicuro che non ci siano state variazioni catastali da dichiarare, ha la possibilità di presentare documenti e informazioni all’Agenzia delle Entrate per dimostrare l’assenza dell’obbligo di aggiornamento.

Il mancato aggiornamento della rendita catastale può comportare gravi conseguenze dal punto di vista fiscale. La rendita catastale, infatti, influisce direttamente sull’importo delle imposte dovute, rendendo essenziale una corretta e tempestiva comunicazione delle variazioni. Non solo l’IMU e la TARI sono colpite da un eventuale aumento della rendita, ma anche altre imposte locali potrebbero essere influenzate, generando un carico fiscale maggiore per il contribuente. Data la complessità della materia e le possibili conseguenze di un errore, è sempre consigliabile avvalersi della consulenza di professionisti specializzati nel settore.