Rapporto povertà Caritas: ecco quali sono i principali problemi della Campania

In base a quanto emerso dal rapporto inerente l’ultimo anno sono sostanzialmente due i drammi che vive la nostra regione
La Campania non se la passa affatto bene per quanto riguarda la povertà. I numeri che sono emersi dall’ultimo rapporto della Caritas sono impietosi per la nostra regione. A riportarli è fanpage.it, che ha descritto nel dettaglio la situazione.
Di fatto siamo ultimi per aspettativa di vita e per salute mentale mentre “vantiamo” un non edificante secondo posto per il lavoro nero e il terzo per la povertà assoluta. Ma non è tutto. Il territorio nostrano rientra anche tra i più poveri di tutta Europa.
Una situazione davvero preoccupante, su cui si è espressa anche suor Marisa Pitrella, direttrice della Caritas di Napoli. Quest’ultima ha provato ad analizzare le cause dell’aumento degli indicatori di povertà sociale.
Tra queste è emersa soprattutto la tematica del lavoro. La Campania dopo la Calabria è la regione con il maggior tasso di lavoro nero con una percentuale del 16%. Al pari della Calabria è invece in testa alla classifica riguardante il tasso di disoccupazione.
Il tema del lavoro e della disoccupazione
La percentuale degli occupati infatti è del 44% a fronte di un dato nazionale del 61,5%. Un divario enorme, che la dice lunga su quanto siamo ancora indietro sotto questo punto di vista. Un altro primato di cui non ci si può per niente vantare è quello dell’occupazione femminile.
Appena il 31% risulta occupato. Nessuno in Italia ha fatto registrare un dato inferiore nell’ultimo anno. Di fatto secondo la Pitrella è proprio la mancanza di opportunità lavorative a relegare la Campania al terz’ultimo posto in Italia per povertà assoluta.

La crescita dell’emergenza abitativa in Campania
Un altro punto cruciale di questa delicata situazione è l’emergenza abitativa, che purtroppo è sempre più in aumento in Campania. Il rapporto parla chiaro in tal senso. La crescita dei senza fissa dimora e degli sfratti è sempre più tangibile. Di fatto il 15% delle richieste di aiuto ai centri Caritas della regione riguardano appunto la possibilità di poter avere un alloggio.
Sempre più persone stanno perdendo le loro case e al contrario di quanto si possa pensare la Pitrella ha affermato che tra questi ci sono anche i napoletani stessi e non solo gli stranieri. A ciò si aggiungono gli sfratti da parte di coloro che preferiscono puntare sulle case vacanze. Trovare una nuova sistemazione in affitto alle volte diventa praticamente impossibile. Insomma, un quadro davvero nebuloso, che bisogna provare in qualche modo a migliorare.