Ci presentiamo, io lavoro in BANCA e lui con i CARABINIERI | ATTENZIONE, è l’ennesima truffa spietata: vi cambiano anche la serratura di casa

Una truffa che sta prendendo sempre più piede: finti carabinieri, conto in banca prosciugato. Tutto quello che c’è da sapere.
Lo scorso 11 febbraio, una data importante, la “Giornata per un Internet più sicuro“. L’occasione per sensibilizzare tutti coloro che navigano su internet, soggetti a truffe. Sicurezza e la privacy con uno slogan da tenere in considerazione “troppo bello per essere vero”.
Quando ci viene in mente questa frase, è il momento di fermarsi a riflettere, perché fatta eccezione per quale occasione rara, lì si annida una truffa. O scam, una delle parole più utilizzate su internet ed entrata nel nostro vocabolario.
Tra le truffe più virali, i pacchi. Parola che già di per sé è sinonimo di truffa: false notifiche di consegna tramite SMS o e-mail, si clicca sul link e scatta la trappola. Mai cliccare su link di consegna non richiesti. O almeno bisogna essere arcisicuri, mediante verifica direttamente con la società di consegna tramite il suo sito Web ufficiale.
Lo shopping è il segmento di mercato più tartassato dallo scam. I cyber-criminali più astuti possono creare falsi siti web di shopping (o addirittura usarne di veri) per rubare informazioni finanziarie agli acquirenti che credono di aver fatto un affare. Fare acquisti solo su siti con “https” nell’URL e un simbolo di lucchetto nella barra del browser, può essere un punto di partenza. Documentarsi sul quel sito prima di acquistare è cosa buona e giusta.
Conti prosciugati
La promessa di “arricchisciti in fretta” può essere super difficile da rifiutare, lo scam è terribile e non dà scampo. Le truffe sugli investimenti promettono alti rendimenti su cose come criptovalute o azioni, ma in realtà i truffatori prenderanno i tuoi soldi e ti lasceranno senza niente. Non si contano ormai i conti prosciugati.
Attenzione agli sms chiedono conferma di bonifici sospetti, il preludio a una delle truffe più virali attualmente in circolazione. Un punto di partenza, poi una chiamata, dal numero del servizio sicurezza clienti. Il funzionario sembra la persona adatta per ettere al sicuro i nostri soldi. Sbagliato.

La vittima di una super truffa
Un 68enne modenese, come rivela Modena Today, si fida di questo funzionario, ammaliato dai dettagli tecnici del cliente, così su suo suggerimento accetta di incontrare un (finto) Maresciallo dei carabinieri della stazione di Campogalliano, dove peraltro la vittima ha vissuto per diverso tempo.
Il malcapitato ci casca in pieno, ahilui: ammaliato dalla necessità di collaborare con la giustizia, va in banca, effettua due simulazioni di bonifici istantanei da quasi 50mila euro e poi telefona per conferma una volta uscito. Morale della favola 100mila euro spariti. L’aggravante è che non è un episodio sporadico, la conferma arriva direttamente da Fabio Galli. “Anche a un ragazzo di appena 24 anni è stato prosciugato il conto in banca con la stessa tecnica – conferma il Presidente del Codacons – Presidente del Codacons – una domanda in più allo sportello avrebbe potuto evitare il peggio, ma siamo tutti sotto attacco”.