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Salernitana, Bronn è diventato un punto di riferimento: la parabola ascendente del tunisino

Bronn (LaPresse) - salernosera.it (1)
Bronn (LaPresse) – salernosera.it

Il centrale granata la scorsa estate sembrava ad un passo dalla rescissione, ma adesso è elemento imprescindibile per mister Breda

L’avventura di Dylan Bronn a Salerno è stata caratterizzata da diversi alti e bassi. Dopo il primo anno praticamente da protagonista con 24 presenze in Serie A nella stagione 2022/2023 le cose non sono andate sempre benissimo.

A gennaio del 2024 è stato ceduto a titolo temporaneo al Servette visto che in granata non aveva trovato il giusto spazio nei primi mesi della stagione. Poi ha fatto rientro in Campania al termine del prestito, ma a quel punto sembrava fuori dai piani societari.

La società era appena retrocessa e aveva cambiato allenatore puntando su Giovanni Martusciello. Come riporta salernitananews.it, il giocatore è stato vicino alla rescissione, ma in ritiro si è guadagnato la riconferma.

Da quel momento ha trovato una discreta continuità in campo. Vediamo nel dettaglio l’andamento e il rendimento del difensore nel corso di quest’annata fin qui non propriamente felice per la Bersagliera.

L’impiego di Bronn con Martusciello e Colantuono

Con il tecnico campano ha trovato uno spazio importante mentre quando è arrivato Colantuono è stato penalizzato da un infortunio muscolare nel corso del mese di dicembre. Al suo posto ha giocato Ruggeri.

Inizialmente anche Breda ha puntato sull’ex calciatore della Primavera della Lazio, ma Bronn grazie alla sua esperienza ha ritrovato il suo posto tra i titolari e a meno di clamorosi ribaltoni sembra improbabile che venga messo da parte. Di fatto ha scalato nuovamente le gerarchie diventando un perno fondamentale della retroguardia granata.

Breda, allenatore Salernitana (LaPresse) - salernosera.it
Breda, allenatore Salernitana (LaPresse) – salernosera.it

Bronn ormai sempre in campo con Breda

Insieme a Ferrari e Lochoshvili compone il terzetto difensivo dalla vittoriosa partita casalinga contro la Cremonese. Nell’ultima partita contro il Frosinone è andato anche vicino alla marcatura che poteva regalare la vittoria ai suoi. Una grande parata di Cerofolini gli ha negato la gioia personale. Chiaramente visti i risultati non soddisfacenti dell’ultimo periodo c’è più di qualcosa da registrare, ma questo non dipende dai singoli bensì dall’assetto e dall’atteggiamento dell’intera squadra.

Lui però è apparso piuttosto motivato. Dopo il deludente pareggio casalingo contro i ciociari ha suonato la carica e sui propri canali social ha scritto “solo i deboli abbandonano”. Un monito importante anche per i suoi compagni di squadra, che hanno l’obbligo di non mollare e di provare in ogni modo a sovvertire una situazione che al momento appare decisamente complicata.