Regione Campania, duro colpo per socialisti e Forza Italia: ufficiali le dimissioni di Caldoro

L’ex presidente della Regione si dimette dal consiglio regionale della Campania. Ecco i motivi che lo hanno spinto a tale decisione
Stavolta è tutto vero. Stefano Caldoro ha deciso di dimettersi dal consiglio regionale della Campania. Una scelta forte, che arriva a pochi mesi dalle elezioni regionali previste appena dopo la fine dell’estate.
Un avvenimento che segna inoltre la rottura definitiva tra l’area dei socialisti riformisti e Forza Italia. Dunque, dopo cinque anni da presidente delle Regione, dopo due sconfitte alle elezioni contro Vincenzo De Luca e dopo aver ricoperto il ruolo di capo dell’opposizione stavolta si è dimesso in maniera irrevocabile.
Resterà comunque nel centrodestra e darà una mano alle prossime elezioni. Al tempo stesso vanno però sottolineati i rapporti per niente idilliaci con l’attuale riferimento di Forza Italia in Campania, ovvero Fulvio Martusciello.
Di fatto è anche questo uno dei motivi che ha portato Stefano Caldoro a lasciarsi tutto alle spalle. Di fatto non ha avuto belle parole per il leader locale di FI, così come si evince dall’intervista rilasciata a fanpage.it.
La frecciata a Fulvio Martusciello
Ecco cosa ha detto in merito al suo “legame” con Martusciello: “Non so perché ogni tanto fa polemica con me, io non ho mai fatto polemica con lui. Ho solo ricordato quello che io ho fatto per lui, e dovrebbe essere grato. Gran parte della sua carriera è stata dovuta anche alle mie scelte, ho fatto delle scelte in un momento difficile, anche per lo stesso Martusciello ma anche per me”.
Poi ha toccato il tema dell’irriconoscenza che a suo avviso non c’è stata nei suoi confronti: “In politica la riconoscenza è una cosa importante. Poi devi essere forte per riconoscere qualcosa a qualcuno, devi essere padrone di te stesso. Evidentemente Fulvio non ha ancora completato questa maturità politica”.

L’inizio di una nuova era politica
Caldoro in seguito ha voluto precisare che la sua uscita di scena non segna la fine di un’epoca. La politica a suo modo di vedere vive di stagioni e se non ci si ricandida è giusto lasciare spazio a qualcun altro.
Alla domanda in merito al candidato del centrodestra alle prossime regionali non ha avuto dubbi puntando tutto su Cirielli. Per Caldoro è il capo del partito più forte e ha dalla sua un curriculum migliore rispetto ad altri. Laddove dovesse candidarsi Martusciello non sarà un problema per lui tanto “avendo già fatto tanto per lui, può fare anche altro”.