UFFICIALE: IL COVID È TORNATO | Sale l’allerta in Campania, questi gli errori da non fare: si rischia la vita
Incubo Covid in Campania ma non solo. Stavolta ne sappiamo di più, ma ecco gli errori da non commettere. Si rischia tanto.
Sembra ieri, sono passati cinque anni da quando il mondo intero fu funestato dalla pandemia del Coronavirus, di cui tutt’ora ne portiamo ancora i segni. I ricordi riaffiorano in un amen. Incubo assembramenti, mascherine, lockdown e bollettini.
Era il dicembre 2019 quando i primi casi di una misteriosa polmonite vennero segnalati a Wuhan, in Cina. Di lì a pochi mesi, il finimondo. Il virus SARS-CoV-2 si diffuse in tutto il mondo, scatenando una pandemia che ha cambiato radicalmente la nostra società.
Fu direttamente l’Organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare l’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale. In circa tre mesi furono coinvolti 100 Paesi: lockdown, coprifuoco, chiusura delle attività non essenziali e restrizioni ai viaggi, le misure straordinarie per contenere il contagio.
Cominciammo a capirci qualcosa con la fase-2, quella della convivenza con quel virus e le sue varianti, attraverso l’uso del cervello, utilizzando le mascherine ed evitando gli assembramenti, in attesa dei primi vaccini.
Come siamo cambiati
La pandemia ha stravolto le nostre vite, cambiandole per sempre: più cura del nostro corpo, lavoro da remoto, sviluppo della ricerca scientifica e, soprattutto, occhi aperti. Oggi, con la progressiva normalizzazione della situazione e il miglioramento delle terapie, il Covid-19 è considerato un virus con cui convivere, simile all’influenza stagionale.
Attenzione però, la storia del Covid-19 è ancora in evoluzione, all’orizzonte ecco nuove possibili emergenze globali. L’allerta arriva direttamente da Wuhan, dove tutto è iniziato, e da degli scienziati che hanno individuato un nuovo coronavirus, dai pipistrelli trasmissibile all’uomo.
L’incubo ritorna?
La scoperta è di un team di scienziati in Cina, capitanato da Shi Zhengli, secondo cui questo nuovo virus deriverebbe da dei pipistrelli giapponesi e utilizzerebbe lo stesso recettore umano del Covid-19, come sottolinea il South China Morning Post di Hong Kong, per questo attualmente è sotto attento monitoraggio. Le buone notizie, sempre secondo questo studio sono che la potenza del virus è “significativamente inferiore” e le possibilità che emerga nella popolazione umana “non devono essere esagerato”, ma l’attento monitoraggio fa capire come la situazione sia da tenere sotto controllo, onde evitare che l’incubo ritorni a funestare il mondo intero. Perché?
Perché nonostante tutto, questo nuovo Covid, per quanto meno pericoloso, può infettare cellule umane. Stavolta, però, noi non siamo sprovveduti: la mascherina sui mezzi pubblici resta la migliore strategia di prevenzione. Così come quella di evitare gli assembramenti esagerati. Ci siamo già passati e sappiamo come si affronta una pandemia.