Lo usiamo tutti i giorni ed è la causa di ICTUS E INFARTI | Ora mettilo da parte e non usarlo più, dillo anche ai parenti

Da un lato ti aggiustano, dall’altro ti smontano. Ormai qualunque cosa mangiamo, o beviamo, per quanto sia “salutista”, nasconde insidie collaterali che vanno ad annullare i benefici per cui è stato concepito.
Stavolta parliamo di uno dei prodotti che sempre più spesso, nell’era moderna, viene assunto dalla stragrande maggioranza delle persone, soprattutto chi vuole mantenersi in forma o addirittura perdere peso e tornare ad avere una forma fisica invidiabile.
L’aspartame, uno dei dolcificanti artificiali più diffusi al mondo, torna dunque al centro dell’attenzione per i suoi possibili effetti negativi sulla salute.
Utilizzato in bibite dietetiche, gomme da masticare, yogurt e altri prodotti a basso contenuto calorico, questo edulcorante è stato più volte oggetto di studi scientifici che ne hanno valutato la sicurezza.
Recentemente, e questo è il dato più preoccupante, nuove ricerche suggeriscono una possibile correlazione tra il consumo di aspartame e un aumento del rischio di infarto e ictus.
Dolcificante e danni cardiovascolari
Uno studio pubblicato sul British Medical Journal ha analizzato il legame tra dolcificanti artificiali e malattie cardiovascolari. I ricercatori hanno seguito oltre 100.000 persone per diversi anni. Hanno rilevato che chi consumava regolarmente dolcificanti, tra cui l’aspartame, presentava un rischio maggiore di sviluppare problemi cardiaci. In particolare, l’aspartame è stato associato a un incremento del rischio di ictus e patologie cerebrovascolari.
Ma qual è il meccanismo attraverso il quale l’aspartame potrebbe danneggiare il cuore e il cervello? Una delle ipotesi più accreditate riguarda la sua metabolizzazione nell’organismo. L’aspartame, infatti, viene scomposto in fenilalanina, acido aspartico e metanolo. Quest’ultimo, se assunto in quantità elevate, può trasformarsi in formaldeide, una sostanza tossica per le cellule. Alcuni studi suggeriscono che il metanolo possa contribuire a infiammazioni croniche. Danni ai vasi sanguigni e alterazioni della funzione endoteliale, fattori che aumentano il rischio di eventi cardiovascolari.

Le autorità sanitarie lo difendono ancora
Le autorità sanitarie internazionali, come l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e la Food and Drug Administration (FDA), continuano a ritenere l’aspartame sicuro. Sempre se consumato entro i limiti raccomandati. Tuttavia, alcuni esperti suggeriscono di ridurre l’assunzione di dolcificanti artificiali, soprattutto in soggetti a rischio cardiovascolare, privilegiando alternative più naturali come la stevia o il miele.
Inoltre, molti medici sottolineano che il problema principale legato ai dolcificanti non è solo il rischio diretto per la salute, ma anche il loro effetto sulle abitudini alimentari. Il consumo eccessivo di prodotti dietetici potrebbe portare a una falsa sensazione di sicurezza, incentivando scelte nutrizionali poco salutari. Alla luce di queste evidenze, è importante promuovere un consumo consapevole di dolcificanti artificiali e adottare uno stile di vita sano, basato su un’alimentazione equilibrata e attività fisica regolare.