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Caserta strapazza Napoli e Salerno | Ha vinto il GUINNESS WORLD RECORD, Gerry Scotti lo conferma: difeso il primato mondiale

Castagne
Il vrollaro più grande al mondo è a Roccamonfina – pexels – salernosera

Roccamonfina conquista il Guinness dei Primati con il “vrollaro” più grande del mondo: si parla di castagne

Nell’ottobre 2018, il pittoresco comune di Roccamonfina, situato nell’alto casertano, ha raggiunto un traguardo storico entrando nel Guinness World Records grazie alla realizzazione del “vrollaro” più grande del mondo. Questo straordinario risultato ha messo in luce la dedizione della comunità locale nel celebrare e valorizzare le proprie tradizioni legate alla castanicoltura.

Roccamonfina vanta una lunga tradizione nella produzione di castagne, con una resa annuale di circa 80.000 quintali. Questo frutto rappresenta non solo una risorsa economica fondamentale per la zona, ma anche un simbolo culturale profondamente radicato nella storia e nelle tradizioni locali. La “Festa della Castagna”, giunta nel 2018 alla sua 42ª edizione, è l’evento clou che celebra questo legame, attirando ogni anno migliaia di visitatori desiderosi di assaporare le prelibatezze locali e di immergersi nelle tradizioni del territorio.

L’idea di realizzare il “vrollaro” più grande del mondo è nata con l’obiettivo di promuovere ulteriormente la cultura della castagna e di dare risalto internazionale al comune di Roccamonfina. Il “vrollaro” è una padella forata utilizzata tradizionalmente per la cottura delle castagne, elemento centrale nelle sagre autunnali del territorio. Fino al 2018, il record per il “vrollaro” più grande era detenuto dal Portogallo. Determinati a superare questo primato, gli artigiani e i volontari locali hanno lavorato con passione e dedizione per progettare e costruire una padella dalle dimensioni eccezionali.

Il risultato è stato una struttura imponente: il “vrollaro” realizzato a Roccamonfina ha raggiunto un diametro di oltre 10 metri e un peso superiore al doppio di quello del precedente detentore del record. La padella è stata progettata per contenere e cuocere fino a 1.300 kg di castagne in un’unica sessione, dimostrando l’abilità e l’ingegno degli artigiani locali.

La certificazione del Guinness World Records

Il 27 ottobre 2018, durante la “Festa della Castagna”, un giudice ufficiale del Guinness World Records ha esaminato attentamente il “vrollaro” per verificarne le dimensioni e la capacità. Dopo accurate misurazioni e valutazioni, è stato ufficialmente riconosciuto che la padella di Roccamonfina aveva superato il precedente record, entrando così nel prestigioso libro dei primati mondiali.

Questo straordinario successo ha avuto un impatto significativo sulla comunità di Roccamonfina. Il riconoscimento internazionale ha rafforzato l’orgoglio locale e ha contribuito a promuovere il territorio come meta turistica. La realizzazione del “vrollaro” da record ha attirato l’attenzione dei media e ha portato un incremento del flusso turistico. Con visitatori desiderosi di vedere la padella gigante e di partecipare alle celebrazioni legate alla castagna.

Guinness World Record
Roccamonfina entra nel Guinness World Record – Salernosera

La ripresa dell’economia

L’evento ha stimolato l’economia locale, con un aumento delle vendite dei prodotti tipici e una maggiore visibilità per le attività commerciali del territorio. La manifestazione ha anche rafforzato il senso di comunità, coinvolgendo cittadini, artigiani e istituzioni in un progetto comune volto alla valorizzazione delle tradizioni locali.

L’ingresso di Roccamonfina nel Guinness World Records con il “vrollaro” più grande del mondo rappresenta un esempio tangibile di come la valorizzazione delle tradizioni e la coesione comunitaria possano portare a risultati straordinari. Questo successo non solo celebra la cultura della castagna, ma pone Roccamonfina sotto i riflettori internazionali, promuovendo il territorio e le sue eccellenze. La storia del “vrollaro” da record rimarrà un capitolo significativo nella storia del comune, ispirando future generazioni a preservare e valorizzare le proprie radici culturali.