Adesso ci multano per come abbiamo il LETTO IN CASA | Non è uno scherzo, qui in Campania sono tutti spaventati

Piovono multe e segnalazioni, allarme in Campania per un fenomeno che ha scatenato La protesta di studenti universitari e Cgil Napoli.
Una combinazione di fattori storici, economici e sociali. Un mix esplosivi che sta evidenziando in Campania una serie di problematiche complesse e interconnesse che ne ostacolano lo sviluppo socio-economico e compromettono la qualità della vita dei suoi cittadini.
Napoli negli ultimi anni ha saputo in un certo qual modo evolversi. Adesso, per fare un esempio, i Quartieri Spagnoli, sono un luogo affollato da turisti, una meta super ambita di turisti italiani e stranieri. Ma i problemi restano, e sono sotto gli occhi di tutti.
Uno dei nodi più intricati è rappresentato dalla gestione dei rifiuti e dall’inquinamento ambientale. La cosiddetta “Terra dei Fuochi”, un’area compresa tra le province di Napoli e Caserta, è tristemente nota per lo smaltimento illegale di rifiuti tossici operato dalla criminalità organizzata, in particolare dalla Camorra.
Un fenomeno che ha portato a un incremento significativo di malattia, obbligando i vari governi che si sono succeduti in Italia a cercare una strategia efficace per affrontare l’inquinamento nella Terra dei Fuochi, che riguarda, ebbene ricordarlo, circa tre milioni di cittadini italiani.
Un nuovo problema
Criminalità organizzata e illegalità diffusa, una disoccupazione superiore alla media nazionale, soprattutto con molti giovani coinvolti. Infrastrutture carenti e servizi pubblici inefficaci, inefficienze varie che penalizzano la popolazione. A queste criticità già note, se ne aggiunge un’altra.
È quelle Case Vacanze e B&B abusive, ossia senza Codice Cin, acronimo di Codice Identificativo Nazionale, un codice assegnato a tutte le strutture destinate all’uso turistico, tra cui appartamenti per affitti brevi, hotel e altre strutture extralberghiere, rappresenta una novità molto importante che regolamenta e garantisce una maggiore trasparenza per le strutture ricettive. Logico che senza Codice Cin è tutto un problema.

Il pomo della discordia
Ebbene questo Codice Cin è diventato il pomo della discordia a Napoli, città il cui turismo sta vivendo un momento particolarmente florido. Sono quasi 4.500 le case vacanze e i Bed and Breakfast a Napoli sprovvisti di codice CIN che rischiano multa e chiusura.
“C’è un forte abusivismo tra le strutture di B&B con numeri, quasi 4500 non autorizzati su 11.027 strutture censite sulle piattaforme, che se confermati, a Napoli sono esorbitanti”. Così Raffaele Paudice, della segretaria Cgil Napoli e Campania e Paolo Barbera di Udu Napoli, sulle colonne di fanpage”. La protesta diventa appello per interventi immediati. Problemi che si sommano ad altri problemi non aiutano certo una città (e una regione) dalle potenzialità sesquipedali.