Certificato d’invalidità, brutte notizie: in pochi sanno che ora devono sborsare una bella cifra

Brutte notizie per chi ha bisogno del certificato d’invalidità: in arrivo dei costi inattesi per ottenere il certificato medico.
Il certificato d’invalidità è un documento fondamentale per accedere a numerose agevolazioni e servizi dedicati alle persone con disabilità.
Tuttavia, recenti cambiamenti hanno introdotto un costo significativo per ottenere questo certificato, generando preoccupazione tra coloro che ne hanno bisogno.
Molti, infatti, non sono a conoscenza di questa nuova spesa, che può rappresentare un ostacolo non indifferente, soprattutto per le famiglie con difficoltà economiche.
Cerchiamo quindi di capire insieme a cosa sono dovuti questi nuovi costi e a quanto ammontano.
La procedura di riconoscimento
Partiamo dalle basi. Per avviare la procedura di riconoscimento dell’invalidità civile, è necessario ottenere un certificato medico introduttivo.
Questo documento, redatto da un medico certificatore, attesta le condizioni di salute del richiedente ed è indispensabile per presentare la domanda all’INPS. Secondo le linee guida dell’INPS, il certificato deve indicare i dati anagrafici, il codice fiscale e la diagnosi delle patologie invalidanti.

Una sorpresa per molti
Per ottenere il certificato medico introduttivo, necessario per avviare la richiesta di invalidità civile, è ora previsto un pagamento di 150 euro al medico di base. Un importo che può rappresentare un ostacolo per chi già affronta difficoltà economiche, rendendo più gravoso l’accesso alle tutele previste per le persone con disabilità.
Per evitare di incorrere in spese impreviste, è quindi consigliabile rivolgersi a medici specialisti del Servizio Sanitario Nazionale, che possono rilasciare il certificato medico introduttivo a titolo gratuito. In alternativa, è possibile informarsi presso le ASL locali o le associazioni di categoria sulle modalità per ottenere il documento senza oneri economici. Essere consapevoli dei propri diritti e delle procedure corrette può fare la differenza nell’accesso alle prestazioni assistenziali e previdenziali destinate alle persone con disabilità.