ULTIM’ORA: ADDIO A TIKTOK | Il Governo lo ha deciso poche ore fa, c’è già chi ci ha rimesso la pelle

Si diffonde la preoccupazione per il futuro del celebre social network: ecco cosa accadrà a TikTok e dove sarà vietato utilizzarlo nei prossimi mesi.
L’Europa guarda con grande timore al fenomeno TikTok e di recente è stata presa una decisione destinata a far discutere riguardo all’utilizzo di questo popolarissimo social.
Il provvedimento si è reso necessario dopo un tragico evento che ha scosso l’opinione pubblica e sollevato diversi interrogativi sull’influenza dei social media sui giovani.
Con questa misura si vuole tutelare la sicurezza e il benessere delle nuove generazioni, ponendo l’accento sulla necessità di regolamentare l’accesso ai contenuti potenzialmente pericolosi.
Negli ultimi anni sono tanti i Governi dei vari Paesi che hanno deciso di regolamentare, anche se nel piccolo, l’uso di TikTok e dei social media molto simili.
Restrizioni sull’uso di TikTok in alcuni Paesi del mondo: dove è vietato
In particolare Francia, Germania e Belgio hanno imposto restrizioni all’uso di TikTok su dispositivi governativi, citando rischi per la sicurezza nazionale. L’India ha completamente vietato l’app nel 2020, mentre l’Australia ha recentemente approvato una legge che vieta l’uso dei social media ai minori di 16 anni. Negli Stati Uniti, TikTok è stato temporaneamente sospeso da gennaio 2025. Il Governo americano ha richiesto anche la vendita delle operazioni americane della piattaforma per motivi di sicurezza nazionale.
La decisione che ha scatenato numerose polemiche è stata, però, presa in Albania, come riportato da Today.it. Qui il governo guidato dal Primo Ministro Edi Rama ha annunciato la chiusura di TikTok per un periodo di un anno, a partire dall’inizio del 2025. A scatenare la motivazione è stato un episodio davvero tragico, che riguarda l’uccisione di un adolescente di 14 anni, avvenuta a novembre. La tragedia si è consumata in seguito a una lite iniziata sui social media e culminata in un accoltellamento mortale.

Genitori sollevati dalla chiusura di TikTok dopo la tragedia: le reazioni dell’opinione pubblica
Com’era lecito aspettarsi, l’incidente ha sollevato preoccupazioni riguardo all’influenza negativa dei social media sui giovani e alla diffusione di contenuti violenti. Il governo ha consultato circa 65.000 genitori e il 90% degli intervistati ha sostenuto la chiusura temporanea della piattaforma per proteggere i bambini e i giovani da contenuti nocivi.
Si è scatenato un acceso dibattito in Albania. Da una parte l’opposizione, guidata dall’ex premier Sali Berisha, ha definito la misura un atto di censura e una violazione della libertà di espressione. Berisha ha accusato il governo di utilizzare l’incidente come pretesto per limitare le libertà individuali e ha annunciato proteste contro la decisione. Dall’altra parte, invece, molti genitori e insegnanti hanno accolto positivamente la misura. TikTok, dal canto suo, ha dichiarato di non aver trovato prove che colleghino l’incidente alla piattaforma e ha richiesto chiarimenti al governo albanese.