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QUESTA MULTA NON LA PAGO, BASTA | In città sta scoppiando il finimondo: questo è l’autovelox sotto accusa

Divieto di sosta
Divieto di sosta, la polemica su Cerbero – pexels – salernoserea

C’è una bella differenza tra sosta e fermata di un’auto, che è stabilita dal Codice della Strada e riguarda la durata e lo scopo dell’arresto del veicolo.

La fermata è l’arresto temporaneo del veicolo per un tempo breve, necessario per far salire o scendere passeggeri o per altre esigenze momentanee del conducente. Deve avvenire senza creare intralcio alla circolazione e senza che il conducente abbandoni il veicolo.

La sosta invece è la sospensione della marcia del veicolo per un periodo più lungo. Con possibilità di allontanamento del conducente. La sosta deve essere effettuata in aree consentite e nel rispetto delle regole di parcheggio.

In sintesi, la fermata è breve e il conducente resta a bordo, mentre la sosta può essere più prolungata e il conducente può allontanarsi dal veicolo.

Ma questa differenza non sempre viene percepita. Né dall’occhio umano né, tantomeno, da quello “cibernetico” dei dispositivi atti alla regolazione del traffico e della velocità della circolazione delle automobili. Al fine di evitare l’intralcio del traffico e situazioni pericolose per i pedoni.

Arriva Cerbero… ma funziona davvero?

L’argomento è stato preso e ripreso da Guglielmo Mossuto, Capogruppo Lega a Palazzo Vecchio a Firenze, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni contenute in un comunicato stampa ufficiale parlando della nuova telecamera Cerbero. Voluta dall’assessore del PD Andrea Giorgio, per far rispettare il Codice della Strada in relazione alle soste selvagge degli automobilisti.

Sembra infatti che questa telecamera sia stata sì installata per scopi nobili, ma si ipotizza che non sia in grado di distinguere tra una macchina in sosta e una macchina in realtà ferma. Tanto che non sono mancate le frecciatine del Capogruppo Mossuto.

Multa
Multe: nulla può sostituire l’occhio umano – pexels – salernosera

Le dichiarazioni di Mossuto

Il PD e l’Assessore Andrea Giorgio proseguono nel loro “sport” preferito: tartassare i cittadini con l’ossessione per la multa da sosta. Giusto far rispettare il Codice della strada, ma adesso si sta eccedendo nei controlli diventando così “soffocanti” – ha scritto il Capogruppo – La stessa nuova telecamera “Cerbero” che con tanta gioia annuncia l’assessore rischierà solo di fare si tante multe, ma anche facilmente sottoponibili a molteplici ricorsi”.

Il motivo è semplice: come farà la telecamera che controllerà le targhe delle auto a distinguere una “sosta” reale da una semplice “fermata”? Sappiamo bene che per il codice della strada sono due situazioni ben diverse: La fermata può essere effettuata anche dove vi sia divieto di sosta, in quanto si tratta, per l’appunto, di una condizione momentanea e di breve durata. La sosta, invece, è una sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo. Come farà “Cerbero” a distinguere le due casistiche?