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Tra Napoli e Pozzuoli vi è il BORGO DEGLI INCONTRI | Vengono persone da ogni angolo del globo, posto pazzesco

Golfo di Napoli
Golfo di Napoli- Foto di YUAN HANG CHEN da Pexels-SalernoSera.it

Visitare un luogo che incarna storia, mito e archeologia è possibile sa due passi da Napoli: ecco cosa vedere in questo posto incantato che celebra uno degli incontri più importanti di sempre.

Cuma, situata tra Pozzuoli e Bacoli, rappresenta una delle più antiche testimonianze della colonizzazione greca in Occidente. Fondata intorno al 750 a.C. dagli Eubei di Calcide, deve il suo nome al greco “Kýmē”, che significa “onda”.

Secondo la leggenda, i coloni scelsero questo luogo affascinati dal volo di una colomba o dal fragore di cembali provenienti dalla costa. A partire da Cuma si diffuse la cultura greca nella penisola italiana.

Il suo ruolo strategico la rese protagonista di numerosi eventi storici. Ancora oggi, le sue rovine raccontano il passaggio di civiltà e dominazioni che ne hanno arricchito il fascino.

La città è citata anche nell’Eneide di Virgilio come luogo d’incontro tra Enea e la Sibilla Cumana, oracolo che profetizzava fortuna e rovina dall’interno della sua grotta segreta.

Cosa vedere a Cuma: resti archeologici della civiltà greca e di quella romana

Ci sono molti luoghi magici da visitare a Cuma, come riportato da NapoliToday. Fondato nel 1927, il Parco Archeologico di Cuma si estende su un’area di 50 ettari e accoglie ogni anno migliaia di visitatori. All’interno si trovano alcuni dei siti più affascinanti della Campania, tra cui proprio l’Antro della Sibilla, scavato nella roccia tufacea e avvolto da un’aura di mistero.

Salendo sull’acropoli, si incontrano i resti della Torre Bizantina e del Tempio di Apollo, che sorge su un’ampia terrazza panoramica. Ancora più in alto, si trova il Tempio di Giove. Il santuario dedicato alla divinità pagana domina la sommità del Monte di Cuma. Da qui si gode di una vista spettacolare sul Golfo di Pozzuoli. Nella città bassa, invece, si trovano il Foro Romano, le Terme e la Crypta Romana, testimonianze della successiva romanizzazione del sito.

Oracolo
Oracolo- Foto di Anna Tarazevich da Pexels-SalernoSera.it

Visitare Cuma: i luoghi più incantevoli, tra storia e natura

Oltre ai siti archeologici, è possibile visitare angoli di natura selvaggia e incontaminata come la Foresta Regionale Area Flegrea e Monte di Cuma. Un tempo chiamata Silva Gallinaria, questa distesa boschiva era nota per la presenza della Gallinella d’Acqua. Oggi si possono ammirare esemplari di pino domestico, biancospino e frassino meridionale, oltre a specie rare di uccelli acquatici come la Pernice di Mare e il Martin Pescatore.

Infine merita una visita anche l’Anfiteatro Cumano, tra i più antichi della Campania, che sorge a ridosso delle mura cittadine e conserva parte della cavea e del perimetro ad arcate. Per immergersi totalmente nel fascino della cittadina, situata tra Napoli e Pozzuoli, si consiglia di percorrere la scenografica via dell’Arco Felice Vecchio, un’imponente struttura di epoca domizianea.