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Campania, la sanità resta un tabù: fino a nove mesi di attesa per una visita medica

Stetoscopio (Pexels) - salernosera.it (1)
Stetoscopio (Pexels) – salernosera.it

I tempi medi di attesa per alcune visite specialistiche nelle varie province della Campania non accennano a diminuire

Il capitolo sanità in Campania è da sempre piuttosto spinoso. Le liste d’attesa per visite ed interventi sono probabilmente la questione spinosa di una questione che nel tempo è rimasta di fatto sempre attuale.

Proprio in merito a questa situazione napoli.corriere.it ha riportato dei dati che non sono per niente rassicuranti e che la dicono lunga su una problematica per cui la collettività continua a battersi senza sosta.

Nemmeno l’approvazione da parte del Governo Meloni del Decreto numero 73 del 7 giugno 2024 convertito in legge lo scorso luglio ha dato quella svolta tanto attesa. La nuova normativa prevede una serie di misure volte ad aumentare l’efficienza.

L’obiettivo infatti è quello di garantire ai cittadini le prestazioni nei tempi previsti dal Piano nazionale di governo delle liste di attesa (Pngla). Il tutto in base alle 4 classi di priorità che rispecchiano l’urgenza, dove abbiamo la U che riguarda le prestazioni da garantire entro le 72 ore, la B entro 10 giorni, la D dopo 30 giorni e la P da effettuare entro 120 giorni.

Alcuni esempi nella provincia di Napoli

Nel caso non si riescono a rispettare i tempi sopracitati si può ricorrere all’intramoenia o al privato accreditato pagando solo il ticket. Tornando però alle attese nella nostra regione i tempi sanciti dal Pngla non vengono quasi mai rispettati.

Basti pensare che per un controllo cardiologico in classe B a Napoli si aspettano in media 47 giorni. Per una mammografia bilaterale l’attesa arriva anche a 202 giorni. Il quadro è nettamente più roseo per quanto riguarda le visite oncologiche, per le quali si rispettano quasi sempre i tempi previsti.

Visita alla schiena (Pexels) - salernosera.it
Visita alla schiena (Pexels) – salernosera.it

La situazione nella altre province campane

Spostandoci nelle altre province, a Caserta, per un esame dell’esofago e del duodeno bisogna pazientare circa 267 giorni. A Salerno per potersi sottoporre ad un controllo neurologico possono essere necessari addirittura 284 giorni. Non se la passa tanto meglio Avellino, dove per essere visitati da un otorino i tempi di attesa si attestano su poco più di 80 giorni.

Ritornando nella città della Reggia, una visita gastroenterologica urgente richiede un’attesa di oltre 20 giorni, una ortopedica intorno ai 15 giorni e una cardiologica più di 10. Insomma, delle tempistiche alquanto preoccupanti, che non lasciano per niente ben sperare. Alla luce di ciò almeno al momento appare davvero difficile ipotizzare un cambio di rotta e una conseguente riduzione delle attese.