A Salerno hanno scoperto il borgo dell’IMMORTALITÀ | Qui si vive in eterno, i cittadini ne sono la prova tangibile
La longevità è la promessa che mantiene questo bellissimo luogo in provincia di Salerno: ecco dove vivere per non morire mai.
Nel cuore della costa cilentana, a circa due ore da Napoli, sorge un antico borgo medievale la cui bellezza lascia senza fiato.
Castellabate, in provincia di Salerno, da secoli incanta viaggiatori e studiosi per un mistero che sembra sfidare il tempo.
Qui, secondo la tradizione, “non si muore”: così affermò nel 1811 Gioacchino Murat, re di Napoli, affacciandosi dal celebre Belvedere di San Costabile.
Anche il cognato di Napoleone Bonaparte fu colpito dalla bellezza del panorama e dalla straordinaria salubrità dell’aria in questo posto.
Castellabate: le meraviglie storiche e paesaggistiche di questo borgo cilentano
Castellabate si erge a circa 300 metri sul livello del mare e si presenta come un labirinto di vicoli, stradine e punti panoramici da cui godere della splendida vista che abbraccia il Golfo di Salerno fino a Capri e Ischia. Sul paesaggio domina il Castello dell’Abate, costruito nel 1123 per volontà di Costabile Gentilcore, quarto abate della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni e oggi patrono della città, celebrato ogni 17 febbraio.
Circondato da mura imponenti e dotato di quattro torri angolari, fu eretto come baluardo contro le incursioni saracene e divenne presto il centro attorno a cui si sviluppò il paese. Al suo interno si celano le testimonianze della vita che lo animava nel passato: abitazioni medievali, cisterne, forni e magazzini. Il Castello è stato restaurato e ospita eventi culturali e mostre.
Cosa vedere a Castellabate: monumenti storici e frazioni marine
Oltre alla visita al Castello, c’è tanto altro da vedere in questo splendido angolo di Campania, come riportato da NapoliTuristica. Le passeggiate nelle viuzze, tra saliscendi e scorci mozzafiato, sono proprio l’ardente testimonianza della sensazione di immortalità che regala Castellabate. La Basilica di Santa Maria Giulia affascina con la sua facciata cinquecentesca e il campanile maestoso, mentre la Chiesa del Rosario si staglia su tutto il resto come un vero e proprio gioiello del XVI secolo.
Bisogna menzionare anche le frazioni marine. San Marco, con il suo porto di pescatori, e Santa Maria di Castellabate, elegante e raffinata, offrono spiagge incontaminate e ville affacciate sul mare. Una delle tappe obbligatorie è il suggestivo porticciolo ad archi, noto come “Porto delle Gatte“, per via dei porticati che, illuminati di notte, ricordano gli occhi luminosi dei felini. Impossibile non sentirsi “eternamente vivi” in questo abbraccio di natura, storia e tradizione che rende Castellabate un luogo unico in Italia.