Campania, incidenti sul lavoro: incrementato il fondo a sostegno dei figli delle vittime

L’Avviso pubblico per la concessione di contributi di solidarietà è stata ufficializzata tramite il Bollettino della Regione (Burc)
La situazione delle morti sul lavoro è ancora piuttosto critica nella nostra regione. Secondo le recenti proiezioni infatti la Campania è in zona Arancione. Dunque, seppur non sia nella posizione più grave in assoluto, resta comunque tra quelle più con una maggiore incidenza.
Per effetto di ciò come riporta avellinotoday.it, è stato pubblicato sul Bollettino della Regione (Burc) l’Avviso pubblico per la concessione di contributi di solidarietà ai sensi della Legge regionale numero 13/2015.
Di fatto riguarda l’istituzione del Fondo regionale per il sostegno socioeducativo scolastico e formativo dei figli delle vittime di incidenti mortali sul lavoro. Dunque, un sostegno mirato per le famiglie che purtroppo devono fare i conti con questo genere di tragedie.
La novità di rilievo è però che nel 2025 il contributo sarà più elevato rispetto allo scorso anno. Non resta quindi che andare a scoprire nel dettaglio a quanto ammonta senza dimenticare qual è la sua reale destinazione.
La nuova dotazione e l’incremento rispetto al 2024
Per il 2025 la dotazione finanziaria è di 250.000 euro. La Regione Campania ha di fatto incrementato del 150% il fondo rispetto al 2024 in modo tale da poter rispondere alle esigenze dei ragazzi colpiti da questi lutti ingiusti ed improvvisi.
Un modo per garantire un minimo di serenità almeno per quanto concerne l’aspetto economico. Alle volte infatti quando capitano questi spiacevoli avvenimenti oltre al dolore bisogna anche fare i conti su come andare avanti e non sempre (a dir la verità spesso) le famiglie hanno la disponibilità necessaria per poter sopperire.

L’obiettivo di questo prezioso sostegno
Dunque, l’ambizione principale di questa agevolazione è quella di consentire ai giovani di poter proseguire la permanenza all’interno dei percorsi socioeducativi che li riguardano. Nello specifico il contributo finanzia le spese relative alle tasse di iscrizione e le rette di frequenza tanto per citarne alcune tra le più importanti.
Spazio anche all’acquisto dei libri di testo, l’acquisto di ausili scolastici per diversamente abili e il servizio mensa. Il tutto però a patto che si rientri nella soglia ISEE familiare di 38.000 euro. C’è tempo fino al 30 aprile 2025 per poter inoltrare la domanda alla Regione Campania. Dunque per chi non lo avesse ancora aggiornato il proprio ISEE è bene mettersi in moto e farlo il prima possibile tramite il proprio commercialista di fiducia o in alternativa tramite CAF.