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Campania, salvi diversi punti nascita: l’annuncio del presidente del Consiglio regionale Oliviero

Gennaro Oliviero (Fonte gennarooliviero Instagram) - salernosera.it
Gennaro Oliviero (Fonte gennarooliviero Instagram) – salernosera.it

Il Consiglio ha votato all’unanimità contro la disattivazione dei punti nascita in alcuni comuni della nostra regione. Ecco tutti i dettagli

La politica campana ha preso una decisione importante per quanto concerne la sanità. Infatti il Consiglio regionale ha votato all’unanimità per evitare la dismissione dei Punti nascita nei comuni di Piedimonte Matese, Polla, Sapri e Sessa Aurunca.

Ad annunciarlo come riportato da ansa.it è stato il presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero a margine della suddetta votazione, che ha segnato un punto di svolta importante.

Oltre infatti a garantire ai comuni in questione di poter continuare a far nascere i bambini infatti questa decisione è importante anche sotto un altro punto di vista, che però non riguarda solo il nostro territorio.

Oliviero si è infatti soffermato anche su questa questione esternando la speranza che questo possa essere un punto di svolta. Andiamo a vedere cosa ha detto in merito e cosa si augura per il futuro.

L’auspicio di Olivero dopo questa importante decisione

Ho proposto questo argomento all’ordine del giorno affinché la prosecuzione dell’attività dei centri di nascita in quattro Comuni campani non comporti l’uscita dal Piano di rientro dai disavanzi sanitari della Regione – ha spiegato Olivierocosì, il punto è stato firmato da tutti i capigruppo in Consiglio e votato in maniera unanime dai consiglieri”.

Poi ha proseguito facendo un appello all’Esecutivo: “Con questo atto di coraggio invitiamo, ora, il governo nazionale a rimuovere, finalmente, l’argomento della cancellazione dei reparti ospedalieri dedicati al parto e alle nascite nella nostra Regione come condizione ostativa all’uscita dal programma di rientro”.

Piedi bambino (Pixabay) - salernosera.it
Piedi bambino (Pixabay) – salernosera.it

La Campania tra le più giovani d’Italia

Successivamente il presidente ha posto l’attenzione sul fatto che già in passato era stata richiesta l’apertura in deroga dei reparti. L’ultima volta risale al maggio del 2023. Dunque, non molto tempo fa. Un altro punto cruciale della sua disamina riguarda la “giovinezza” della regione. In provincia di Caserta c’è il comune più giovane dell’intera penisola, ovvero Orta di Atella.

Per questo a suo avviso eliminare i reparti dedicati alla nascita dei bambini avrebbe rappresentato un’ingiustizia nei confronti dei cittadini che cercano aiuto nelle istituzioni. Insomma, almeno stavolta possiamo parlare di buone notizie visto che quando si tocca questo spinoso argomento spesso e volentieri bisogna fare i conti con sfaccettature non positive e difficili da accettare. Ora non resta che capire se ci sarà o meno una reazione da parte del Governo.