Napoli un tempo, la vera PATRIA DELLA PIZZA è altrove | È nel cuore della Campania ed è un posto ricco di fascino

Le origini della pizza sembrano abbastanza definite, ma questo alimento amatissimo dagli italiani nasconde dei segreti: ecco gli aspetti meno noti della sua storia.
Quando si parla di pizza, il pensiero corre subito a Napoli, alla sua tradizione secolare e al patrimonio riconosciuto dall’UNESCO.
Non tutti sanno che, a pochi chilometri dal capoluogo campano, c’è un’altra località che può vantare un ruolo centrale nella storia di questo alimento.
La pizza, che si può definire come un’icona gastronomica globale, ha attraversato secoli di trasformazioni, sia nella forma che nel sapore.
Sono tante le varianti con cui si presenta al pubblico, una più gustosa dell’altra e non tutte hanno avuto origine nel capoluogo partenopeo.
La storia della pizza: da focaccia schiacciata a piatto unico
La storia della pizza che oggi si consuma abitualmente, affonda le radici in un passato lontano, ben prima che la “Margherita” rendesse celebre Napoli. Già nel periodo romano esistevano forme di pane schiacciato, cotto su pietra e condito con olio, erbe e formaggi. Molti secoli dopo, tra Settecento e Ottocento, per le strade affollate e ricche di cultura di Napoli, nasce la pizza tonda che conosciamo oggi. La trasformazione è stata possibile grazie all’introduzione del pomodoro, arrivato dalle Americhe.
A partire da quel momento le pizzerie si moltiplicano e diventano luoghi di ispirazione creativa per la nascita di altre varianti di pizza. E se Napoli è la patria della pizza tonda, a Vico Equense questo piatto è stato rinnovato e presentato in una versione nuova, più adatta alla condivisione.

La pizza a metro di Vico Equense: un vero gioiello gastronomico
Nel cuore della località della Penisola Sorrentina, infatti, tutti conoscono il famosissimo ristorante “Pizza a Metro da Gigino – L’università della pizza“, una vera e propria istituzione per appassionati e curiosi. Il locale è stato fondato da Luigi Dell’Amura, in arte Gigino, come riportato su PizzaMetro.it. La sua visione futuristica ha trasformato la pizza individuale in un’esperienza collettiva.
La pizza a metro è nata proprio qui, tra queste mura, grazie all’intuizione di servire impasti lunghissimi, tagliati su misura in base al numero di commensali. La caratteristica principale che rende la pietanza un grande successo è la qualità degli ingredienti: farina selezionata, pomodori freschi locali, mozzarella artigianale e olio extravergine d’oliva. A rendere unica la pizza a metro non è solo la forma: intorno a questo alimento si è sviluppata una vera e propria cultura, supportata dalla presenza di scuole in cui si tramandano tecniche, sapori e segreti della tradizione campana.