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Tra vicoli stretti e palazzi storici si erge il PAESE DEI TEMPLARI | Si trova nei pressi di Salerno e ha una tradizione unica al mondo

Veduta di Caggiano
Una veduta dall’alto di Caggiano – salernosera

Arroccato su una collina a oltre 800 metri di altitudine, esiste un borgo medievale che domina il paesaggio circostante con la sua imponenza.

Situato nel cuore del Vallo di Diano, questo antico centro abitato è stato testimone del passaggio di numerose civiltà nel corso dei secoli: Lucani, Romani, Longobardi, Normanni, Angioini, monaci bizantini e Cavalieri Templari hanno lasciato tracce indelebili della loro presenza, rendendo il borgo un autentico scrigno di storia e cultura.

Percorrendo le strade che conducono al paese, il visitatore è accolto da un paesaggio rurale di rara bellezza: dolci colline, uliveti secolari, campi di grano e valli che si estendono fino alle cime rocciose circostanti. L’impressione è quella di essere trasportati in un’altra epoca, dove il tempo sembra essersi fermato per custodire gelosamente le tradizioni e le testimonianze del passato.

Questo affascinante borgo è Caggiano, un paese che conserva intatto il suo impianto medievale e che offre ai visitatori un dedalo di vicoli stretti e tortuosi, archi in pietra e case adornate da portali scolpiti con maestria. Passeggiando per le sue strade, è impossibile non notare i caratteristici battenti in ferro, chiamati localmente “truzzulatur”, che ornano quasi ogni porta, testimoni silenziosi di un passato lontano.

Uno dei punti panoramici più suggestivi del borgo si trova alla fine di via Marvicino, la strada principale che attraversa il centro storico. Da qui, lo sguardo si perde in un panorama mozzafiato che abbraccia i Monti Alburni, i ruderi dell’antico oratorio di Santa Veneranda, le colline coltivate tra Pertosa e Auletta e, nelle giornate più limpide, si può scorgere in lontananza il Golfo di Salerno.

Il patrimonio artistico racchiuso nelle sue chiese

Caggiano vanta anche un ricco patrimonio artistico custodito nelle sue chiese. La Chiesa di Santa Maria dei Greci, risalente al VI secolo, è una testimonianza della presenza del culto bizantino nel territorio. Originariamente affidata ai monaci basiliani, fino alla seconda metà del XVI secolo vi si officiava il rito greco. Al suo interno erano conservati importanti dipinti, tra cui sette opere del celebre pittore settecentesco Nicola Peccheneda, recentemente restaurate ed esposte nel castello normanno del paese.

Un’altra chiesa di rilievo è quella di Santa Caterina Vergine e Martire, che ospita sei opere del Peccheneda, tra cui “Il Cristo e l’adultera” e “Il Sangue del Redentore”. La Chiesa Madre del Santissimo Salvatore conserva, oltre alla “Vergine del Soccorso” dello stesso artista, un dipinto attribuito al Pucciarelli e un polittico del Guarino.

Chiesa Caggiano
Le chiese sono un grande patrimonio artistico di Caggiano – salernosera

Storia e tradizioni nel tempo

La storia di Caggiano è strettamente legata alle vicende dei popoli che l’hanno attraversata. Durante il periodo delle invasioni barbariche, il territorio fu percorso da Vandali e Visigoti e, nel VI secolo, fu teatro delle guerre tra Goti e Bizantini.

Il castello di Caggiano, situato sul lato orientale del paese, consiste in tre torri unite da un muro, con due porte d’accesso. Nei pressi delle due porte era situata la cappella dedicata a San Luca, conosciuta anche come “Cappella della Guardia”. I primi apprestamenti difensivi risalgono forse al IX-X secolo, mentre i resti attualmente più evidenti risalgono all’epoca normanna, nell’XI secolo. Nel XIV e XV secolo, la fortezza venne trasformata in residenza signorile. Oggi, Caggiano rappresenta una meta imperdibile per chi desidera immergersi nella storia e nella cultura del Vallo di Diano, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica tra arte, architettura e paesaggi mozzafiato.