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Conosciuto meglio come il COMUNE DEL FILOSOFO è un tesoro inestimabile in Irpinia | Un luogo che merita di essere visitato

Scrivere con stilografica
Scrivere con stilografica- Foto di John Mark Smith da Pexels-SalernoSera.it

Non tutti conoscono questo meraviglioso luogo campano in cui è nato uno dei filosofi italiani più celebri: ecco dove si trova e cosa vedere.

Morra De Sanctis, situato in Irpinia, è il borgo conosciuto come “il paese del filosofo” in omaggio al suo cittadino più illustre.

Questa località sorge a oltre 850 metri sul livello del mare, in un territorio che conserva intatte le tracce di una storia millenaria.

Si trova a circa 61 chilometri di distanza da Avellino: il paesaggio collinare è dominato da alture che superano i 900 metri.

Conta poco più di 1.100 abitanti ed è circondato da altri centri della verde Irpinia, come Lioni, Teora, Andretta e Guardia Lombardi.

La storia di Morra De Sanctis: come si è trasformato il borgo negli anni

Le origini di Morra De Sanctis risalgono al Paleolitico, quando gruppi di cacciatori-raccoglitori frequentavano queste alture. Per trovare le prime vere testimonianze di insediamenti stabili bisogna tornare all’VIII secolo a.C.: fu questa l’epoca in cui gli Irpini, antica popolazione italica, si stabilirono nella zona lasciando tracce importanti come la necropoli di Piano Cerasulo.

Sono molti i reperti che raccontano le tracce del passato in questo borgo davvero incantevole, come riportato da Ruralis.com. Camminando qui e là, poi, si possono ancora osservare i resti della storia feudale, a partire dal Castello Biondi-Morra, originario dell’epoca longobarda. Oggi questo luogo è stato trasformato in elegante palazzo nobiliare con annesso Antiquarium, in cui sono appunto custoditi i reperti locali.

Documenti antichi
Documenti antichi- Foto di Donatello Trisolino da Pexels-SalernoSera.it

Il legame tra Francesco De Sanctis e il suo borgo natio

Francesco De Sanctis, nato a Morra il 28 marzo 1817, ha segnato in modo indelebile la storia del paese, tanto che oggi il suo nome è parte integrante dell’identità cittadina. De Sanctis è stato filosofo, critico letterario e Ministro della Pubblica Istruzione della Repubblica Italiana. L’uomo è rimasto legato per tutta la vita al suo borgo natale, che ricorda nelle sue opere come La giovinezza e Un viaggio elettorale. Morra De Sanctis custodisce questo legame nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, risalente all’XI secolo: qui, oltre a pregevoli altari marmorei, si trova la cappella della famiglia Morra.

Il patrimonio architettonico del borgo comprende anche Palazzo Molinari, esempio di dimora signorile settecentesca con affreschi ispirati all’antica Pompei, e la Guglia di San Rocco, monumento alto oltre 16 metri, tra i più imponenti della Campania, realizzato per celebrare il culto del santo protettore. Una visita in questo magico luogo campano non può prescindere dall’assaggio delle numerose specialità enogastronomiche locali, espressione eccellente della tradizione culinaria della zona.