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Rapporto Legambiente: alla Campania il triste primato per gli illeciti ambientali

Discarica (Pixabay) - salernosera.it
Discarica (Pixabay) – salernosera.it

I dati raccolti dall’associazione non sono per niente edificanti per la Campania. Ecco i numeri che condannano la nostra regione 

La Campania come già capitato in altre occasioni occupa il primo posto di alcune classifiche che non sono propriamente lodevoli. Stavolta come riporta il sole24ore.com il primato riguarda i reati di matrice ambientale.

La media è di un illecito ogni 2 ore per un ammontare complessivo di 117.919 nel periodo preso in esame che va dal 1997 al 2023. In pratica il 15% del totale nazionale. Davvero tanto considerando che ci sono altre 19 regioni nel nostro paese.

Il tutto è opera delle ecomafie, che con le loro azioni hanno inflitto dei duri colpi all’ambiente e di conseguenza alla salute delle persone. In seguito a questi movimenti loschi sono state denunciate 98.587 persone e sono stati effettuati 33.960 sequestri.

Subito dopo la Campania c’è la Calabria con 84.472 illeciti. Chiude questo triste podio la Sicilia con 82.290 reati. In quarta piazza c’è Puglia con 73.773 a testimonianza di come queste deplorevoli operazioni siano prettamente di stampo mafioso.

Il particolare in cui “primeggia” la Campania

Insomma un altro duro colpo da digerire sia per la Campania, che per il meridione in generale, che di certo non meritano questa avversa sorta. Andando ancor più nel dettaglio il nostro territorio detiene la maglia nera per quanto concerne il ciclo illegale dei rifiuti.

A testimoniarlo sono i numeri visto che in questo specifico caso i reati totali si attestano sui 22.400 mentre le persone denunciate e arrestate sono 21.635. Passando ai sequestri, il dato recita 10.252, che seppur non sia alto come i due precedenti di certo non può essere considerato basso.

Territorio dissestato (Pixabay) - salernosera.it
Territorio dissestato (Pixabay) – salernosera.it

L’emblematico caso della Terra dei Fuochi

Quando si pensa a questo genere di situazioni la mente va inevitabilmente alla Terra dei Fuochi, per la quale nelle ultime settimane sembra essere arrivata una svolta, che si spera possa essere decisiva stavolta. La Corte europea dei Diritti dell’Uomo ha infatti condannato l’Italia per quanto accaduto negli ultimi 20 anni.

In pratica da quando proprio Legambiente Campania ha coniato questa dicitura in riferimento a diverse aree situate tra il napoletano e il casertano dove la criminalità organizzata ha commesso degli illeciti in merito ai rifiuti che ha avuto un impatto devastante sulla popolazione. Adesso con la nomina del commissario straordinario l’associazione a tutela dell’ambiente si augura che si lavori con celerità per bonificare delle zone che allo stato attuale sono completamente devastate dopo una lunga stagione di abusi.