Eboli, smascherata banda di giovani spacciatori: vendevano droghe anche i ragazzi del liceo
I carabinieri della compagnia locale hanno portato alla luce una banda di pusher under 30 piuttosto attiva sul territorio
La vendita di sostanze stupefacenti nel nostro territorio purtroppo è una realtà difficile da estirpare. Ovviamente si tratta di una dinamica comune a tante altre località d’Italia, ma la Campania è purtroppo penalizzata dalla presenza sul posto delle varie organizzazioni criminali.
A rendere ancora più inquietante questa dinamica è che sempre più spesso ci sono di mezzo anche dei ragazzi giovanissimi. Attratti dai “guadagni facili” rischiano di non coltivare le proprie passioni e di perdersi.
Ed Eboli in questa fase sta andando in scena qualcosa del genere anche se non è lecito sapere al momento se ci sono eventuali commistioni con la camorra. A prescindere da ciò la situazione è abbastanza seria.
Infatti come riporta salernonotizie.it la banda sorpresa dai carabinieri nel piccolo comune del salernitano è composta esclusivamente da ragazzi under 30. Un particolare abbastanza agghiacciante, che rende il tutto ancor più complicato.
L’inizio delle indagini sulla baby band
In totale sono 12 i giovani pusher scoperti dalle forze dell’ordine. Adesso per forza di cose rischiano l’arresto o in carcere o in alternativa gli arresti domiciliari. La loro posizione però resta grave visti alcuni particolari di non poco conto.
Tra questi si possono annoverare le attività di cessione di droga al liceo Scientifico di Eboli e l’ingestione accidentale di hashish da parte di un neonato. Un quadro spaventoso anche se la sensazione è che potrebbero emergere ulteriori dettagli ancor più scioccanti.
La vendita nelle scuole e lo spaventoso episodio del neonato…
Facendo un salto all’indietro l’indagine è iniziata circa un anno fa quando ad un posto di blocco è stato fermato un ragazzo di 22 anni. Durante la perquisizione è stato trovato un certo quantitativo di droga e un cellulare sul quale erano riportati i nomi di tutti i componenti della banda.
Da allora i carabinieri si sono messi al lavoro ed in maniera meticolosa sono riusciti a risalire agli altri membri e a spazzare via le loro attività illecite che hanno generato ulteriori problematiche correlate. Vendere delle sostanze stupefacenti a dei minori in un istituto scolastico può essere una vera e propria miccia, che può esplodere in maniera deleteria. Assumere delle droghe a quell’età infatti può avere delle conseguenze ancor più devastanti in grado di compromettere non solo il presente bensì anche il futuro.