Campania, nasce un tavolo permanente a sostegno degli hikikomori: ecco cosa prevede

Il fenomeno degli hikikomori sta diventando sempre più dilagante, ragion cui il Consiglio Regionale ha deciso di prendere delle contromisure
Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare degli hikikomori. Ormai sono sempre più numerosi e lasciano in dote un’enorme scia di preoccupazioni. Di fatto sono quelle persone che scelgono di isolarsi da tutto e da tutti.
Oltre a non voler più avere contatti con il resto del mondo (anche dai propri familiari), rinunciano alla propria istruzione e al loro lavoro. Vivono in questo mondo tutto loro per lunghi periodi di tempo e nei casi più eccessivi addirittura per sempre.
Il termine è di chiara matrice giapponese, ma oltre che la terra del Sol Levante questa condizione riguarda ormai ogni angolo del pianeta compresa l’Italia. Stando ai numeri riportati da orizzontescuola.it nel nostro paese sono circa 150mila i casi appurati.
E non c’è una chiara differenza in termini di età. Sono sia giovani che adulti coloro che ad un certo punto prendono questa drastica decisione in seguito a qualche episodio traumatico o perché stanchi di alcune situazioni di disagio.
Le dichiarazioni del consigliere Saiello sul tema isolamento
In seguito a questo trend per niente benaugurante il Consiglio Regionale della Campania ha approvato all’unanimità la mozione proposta dal consigliere M5S Gennaro Saiello. In pratica si tratta di un tavolo permanente a sostegno delle persone che versano in questo stato.
A margine di questa importante decisione l’esponente politico nostrano ha parlato di questo disagio e di come si può provare ad affrontarlo: “Comprendere le cause che inducono una persona al ritiro sociale per tutelare la propria sopravvivenza psichica, non è semplice. Il fenomeno, non si presta a letture unilaterali di singoli saperi disciplinari e professionalità. Necessita di un lavoro di ricerca interdisciplinare e della costruzione di percorsi che tengano insieme servizi sociosanitari, scuola, Enti del terzo settore e famiglie”.

Cosa prevede il tavolo permanente a sostegno degli Hikikomori
Andando invece nel dettaglio del provvedimento saranno attivate delle procedute utili al riconoscimento del disagio causato dal ritiro sociale per poi mettere in campo delle azioni specifiche per poter aiutare le persone.
Il tavolo permanente sarà composto da tecnici esperti del settore, delle Asl, della Pubblica Amministrazione e delle associazioni più importanti che si occupano di questo genere di problematiche. L’aspetto più importante è probabilmente la creazione di percorsi di aiuto e sostegno alle famiglie che si ritrovano alle prese con un hikikomori.