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ULTIM’ORA: ALLARME PIZZA TOSSICA | Questa non va più mangiata, rischiamo la vita senza nemmeno saperlo

Pizza
Pizza- Foto di Sean M da Pexels-SalernoSera.it

Si sta diffondendo un fondato timore riguardo ad uno degli alimenti più amati dagli italiani: ecco a quale tipo di pizza fare attenzione per evitare di ingerire sostanze tossiche.

La pizza è uno dei simboli indiscussi della cucina italiana e nessuno sospetterebbe che possa essere pericolosa: eppure, in alcuni casi, nasconde delle insidie che mettono a rischio la salute.

Secondo quanto riportato dalla testata tedesca Öko-Test, un’indagine su dieci cartoni per pizza ha rivelato, infatti, la presenza preoccupante di sostanze chimiche pericolose.

Si tratta, in particolare, di Bisfenolo A (BPA) e Bisfenolo S (BPS). Questi composti sono noti per la loro tossicità e sono stati trovati in nove campioni su dieci, con tracce evidenti persino sulle pizze in quattro casi.

La contaminazione proviene principalmente dall’uso di carta riciclata contenente residui di carta termica, come quella comunemente utilizzata per realizzare scontrini fiscali.

Bisfenoli: quali sono i rischi per la salute connessi a queste sostanze tossiche

I Bisfenoli sono sostanze chimiche di sintesi largamente impiegate nell’industria delle plastiche e delle resine. Nel centro del mirino sono finite le due forme più comuni, BPA e BPS. Sono questi i bisfenoli che hanno fatto registrare effetti negativi sull’organismo umano. Tra i danni più noti: alterazioni ormonali, infertilità, aumentato rischio di cancro al seno e alla prostata.

Il BPS è classificato dalla normativa europea REACH come “sostanza estremamente preoccupante”. Il rischio è causato, nello specifico, dalle molecole che migrano dal contenitore al cibo, proprio come accade nel caso di cartoni per pizza contaminati. I bambini e le donne in gravidanza sono i soggetti che rischiano di più: per loro anche esposizioni minime possono avere impatti rilevanti. L’accumulo nel tempo rende i Bisfenoli un pericolo silenzioso, invisibile e difficile da contrastare senza un intervento sistemico.

Pizza nel cartone
Pizza nel cartone- Foto di Muffin Creatives da Pexels-SalernoSera.it

L’indagine che ha scoperto la presenza di bisfenoli nella pizza: a cosa fare attenzione

L’indagine di Öko-Test ha coinvolto marchi noti nel settore della ristorazione e fornitori di packaging per alimenti, come riportato da IlSabato.com. Le analisi hanno evidenziato come Pizza Hut sia risultato un brand esente da contaminazioni: la catena ha infatti dichiarato l’utilizzo esclusivo di cellulosa vergine per la produzione dei propri cartoni, mentre viene evitata del tutto la carta riciclata.

Altri grandi nomi, invece, sono risultati coinvolti in questa pericolosa trasmissione di sostante tossiche. La responsabilità non è da attribuire solo ai produttori di packaging, ma anche alle catene alimentari che scelgono fornitori non conformi. Si attende che le istituzioni europee affrontino la questione, intensificando i controlli ed elaborando una normativa specifica riguardo al packaging della pizza.