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Campania, rinviata l’approvazione della legge sul fine vita: ecco cosa sta succedendo

Medico e paziente (Pexels) - salernosera.it
Medico e paziente (Pexels) – salernosera.it

Andiamo a ricostruire quanto sta accadendo in Campania in questi giorni in merito alla proposta di legge sul suicidio medicalmente assistito 

Il tema del fine vita e la possibilità di ricorrere all’assistenza sanitaria per poter “porre fine alle sofferenze” tiene banco da anni in Italia. In Campania però i politici della giunta regionale hanno deciso di prendere di petto la situazione.

Per effetto di ciò come riporta ansa.it il consigliere regionale Luigi Abbate (Partito Socialista Italiano – Campania Libera – Noi di Centro – Noi Campani) ha deciso di proporre un disegno di legge che vada a disciplinare le condizioni affinché ciò sia possibile.

Nel nostro paese la pioniera è stata la Toscana, che ha già legiferato sul delicatissimo argomento. Da quel momento il presidente della Regione Vincenzo De Luca annunciò che ben presto anche dalle nostre parti si sarebbe affrontata questa materia.

Adesso tocca alla nostra regione, ma a quanto pare c’è già stato qualche intoppo sotto questo punto di vista. Di fatto le discussioni sono iniziate e quindi in un senso o nell’altro si attendono delle decisioni definitive.

Cosa prevede il disegno di legge

La proposta di legge che riprende le linee guida indicate dall’associazione Luca Coscioni stabilisce che la Regione Campania possa garantire assistenza sanitaria in merito al suicidio assistito al verificarsi di quattro condizioni imprescindibili. La prima è che la persona sia affetta da una patologia irreversibile è che sopraggiunga uno stato di sofferenza ritenuto intollerabile dai soggetti stessi.

Inoltre devono essere pienamente capaci di prendere decisioni libere e consapevoli e devono esprimere un proposito di suicidio in maniera chiara e senza alcun tipo di condizionamento. Il provvedimento inoltre riguarda coloro che sono tenuti in vita da trattamento di sostegno vitale. La valutazione finale spetta invece ad una Commissione medica multidisciplinare permanente.

Paziente in ospedale (Pixabay) - salernosera.it
Paziente in ospedale (Pixabay) – salernosera.it

Perché è stato rinviata l’approvazione

Al momento però l’approvazione non è arrivata. Questo perché il testo giunto in aula non aveva il via libera della II Commissione bilancio per la necessaria copertura finanziaria. Un fattore sottolineato anche dal presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero, secondo cui senza il parere della Commissione non si può procedere al voto per nessuna ragione.

Come era preventivabile però questa decisione ha lasciato in dote un’ondata piuttosto cospicua di polemiche. C’è anche chi ha sottolineato l’assenza in aula di De Luca ritenendola indifendibile. In generale però c’è la volontà di tornarne a parlare presto in modo tale che tutti possano avere le idee più chiare a riguardo.