Salerno, minaccia una donna armato di coltello sul lungomare: fermato aggressore con precedenti

L’aggressore è stato fermato subito dalle forze dell’ordine. Nei giorni precedenti si era già lasciato andare ad atteggiamenti analoghi
Attimi di tensione a Salerno dove un uomo di 39 anni è stato sorpreso mentre minacciava una donna armato di coltello. Il tutto è avvenuto in pieno giorno sul lungomare cittadino tra il lecito spavento dei cittadini presenti.
L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha permesso di fermare l’ira del losco personaggio, che di fatto ha terrorizzato Salerno e dintorni nell’ultimo periodo. Un’azione risolutiva che testimonia ancora una volta la bontà del lavoro da parte di chi è chiamato a difenderci.
Ciò però non toglie che l’allerta debba essere sempre alta e che purtroppo in giro si possono sempre fare incontri di questo genere. Ovviamente questo non significa che bisogna normalizzare certe situazioni, ma solo che è bene farsi trovare preparati.
Avere la giusta lucidità in questi frangenti può fare la differenza. Richiedere l’intervento di polizia e/o carabinieri è basilare a patto però che questa azione venga fatta in completa sicurezza e senza “urtare” la suscettibilità di questi tipi loschi ed invasati.
Gli episodi analoghi a Cava de’ Tirreni
Come riportato da salernotoday.it l’uomo era già stato denunciato per aggressioni e minacce ai passanti a Cava de’ Tirreni, comune di cui è residente. Dunque una minaccia conosciuta, che si spera possa essere fermata una volta per tutte.
Per effetto di ciò il primo cittadino del comune metelliano aveva già richiesto il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO), ma probabilmente anche per questa motivazione aveva fatto perdere le sue tracce, continuando a seminare il panico in giro.

Il nuovo TSO richiesto dal sindaco di Salerno
Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ha deciso di prendere il medesimo provvedimento e a tal proposito è subito arrivata la convalida da parte del giudice tutelare. Il 39enne quindi è stato trasferito in ospedale a Nocera Inferiore, dove ha iniziato il percorso terapeutico in degenza.
L’auspicio delle comunità del circondario è che il trattamento possa portare a degli effetti concreti, anche perché stavolta “è andata bene”, ma purtroppo non è detto che qualora dovesse esserci qualche ulteriore “colpo di testa” le cose vadano nello stesso modo. Purtroppo i problemi della sfera mentale sono ancora troppo sottovalutati mentre invece dovrebbero essere maggiormente in considerazione visto che da questi possono scaturire delle conseguenze deleterie non solo per se stessi, ma soprattutto per gli altri.