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Si dice che assomigli a PISA ed è un gioiello nel cuore di Caserta | Noto ancora oggi come il BORGO DELL’OROLOGIO

Torre di Pisa
La torre di Pisa – pexels – salernosera

Quando si pensa a Pisa, il pensiero corre subito alla sua celebre torre pendente: un simbolo iconico non solo della città, ma dell’Italia intera.

Quella torre, nata come campanile della cattedrale, è in realtà anche una testimonianza di come nel Medioevo si cercasse di domare il tempo, di misurarlo, di celebrarlo. Le campane che scandivano le ore non servivano solo per la preghiera, ma anche per dare ordine alla vita sociale e commerciale di una città in crescita.

Eppure, c’è un’altra città italiana che con il tempo ha un rapporto molto speciale – una città forse meno conosciuta a livello internazionale, ma che affonda le sue radici nella stessa voglia medievale di guardare al cielo per leggere il tempo: Aversa, in provincia di Caserta.

Soprannominata “la città dell’orologio”, Aversa porta con orgoglio questo titolo grazie alla sua storica torre civica dell’orologio, uno dei simboli architettonici più affascinanti della città. Costruita nel cuore del centro storico, la torre domina Piazza Municipio con la sua elegante sobrietà, scandendo ancora oggi il passare delle ore per cittadini e visitatori. Come la torre di Pisa, anche quella di Aversa non è solo un’opera d’ingegneria: è un simbolo di identità collettiva.

Più di una semplice torre

Ma Aversa è molto più di una torre. Fondata dai Normanni nell’XI secolo, è considerata la prima contea normanna in Italia. Questo primato ha lasciato in eredità un ricco patrimonio artistico e culturale, con chiese, palazzi e testimonianze storiche che ne fanno una perla spesso poco valorizzata. La Cattedrale di San Paolo, con il suo splendido chiostro e i resti dell’antico mosaico pavimentale, è un esempio mirabile del passato glorioso della città.

L’appellativo di “città dell’orologio” ha anche un significato simbolico più profondo: Aversa è una città dove il tempo scorre in modo diverso. Non è caotica come una grande metropoli, ma nemmeno addormentata. È un luogo dove passato e presente si intrecciano, dove il ritmo quotidiano è ancora scandito da campane e incontri nelle piazze, più che da notifiche e traffico.

Aversa
L’Arco dell’Annunziata ad Aversa – Pinterest – Salernosera

Una riscoperta recente

Negli ultimi anni, Aversa ha vissuto una sorta di riscoperta. Grazie all’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, che ha qui una delle sue sedi principali, la città si è popolata di giovani e nuove energie. Anche il suo patrimonio gastronomico – tra cui spiccano la mozzarella di bufala, i dolci tradizionali e i vini locali – contribuisce a renderla una meta sempre più apprezzata.

E così, come Pisa con la sua torre inclinata, anche Aversa con la sua torre dell’orologio racconta un’Italia fatta di bellezza, storia e orgoglio locale. Due città diverse, ma unite da un desiderio comune: dare forma e voce al tempo, trasformandolo in identità, in memoria, in futuro.