Bollo Auto, ora va pagato il DOPPIO | La nuova legge non lascia scampo, nessuno é escluso

Il pagamento del bollo auto in Italia prevede leggi severe di applicazione: le agevolazioni non si applicano su tutte le categorie di veicoli. Ecco in quali casi va pagato due volte e perché.
Quando si parla di bollo auto si fa riferimento ad una tassa automobilistica che è legata al semplice possesso del veicolo e non al suo utilizzo. L’imposta va corrisposta anche se la vettura non viene utilizzata.
In Italia, il bollo auto è dovuto da chi risulta proprietario del mezzo al momento della scadenza prevista per il pagamento. Fa fede, in questo senso, la registrazione ufficiale presso il Pra (Pubblico registro automobilistico).
I veicoli non iscritti a questo speciale registro, invece, risultano controllati attraverso l’Archivio nazionale della Motorizzazione Civile. Insomma, non c’è modo di scampare a questa tassa.
Bisogna inoltre ricordare che nell’applicazione del pagamento non c’è nessuna differenza tra privati e concessionari. A cambiare sono solo le modalità in cui si corrisponde il tributo allo Stato.
Chi deve pagare il bollo auto: i vari casi e le eccezioni
Le regole per individuare chi deve pagare il bollo auto sono precise. come riportato da QuattroRuote. Vale per chiunque sia registrato come proprietario, usufruttuario, acquirente con patto di riservato dominio o utilizzatore in leasing, l’ultimo giorno utile per effettuare il versamento. Facendo un esempio pratico, per una tassa che scade a dicembre, il termine ultimo per pagare è il 31 gennaio. In questo caso chi risulta proprietario fino a quella data è tenuto al pagamento per intero della tassa.
In Lombardia viene applicata un’importante eccezione. La legge stabilisce che deve pagare chi risulta proprietario già dal primo giorno del mese in cui il bollo è dovuto. La medesima regola si applica per le auto appena acquistate. Se la vettura viene acquistata da un privato, l’obbligo fiscale ricade sull’acquirente dal momento in cui viene autenticata la firma dell’atto di vendita. Cosa succede, invece, quando un veicolo viene dato in permuta ad un commerciante? Per questi casi l’obbligo di pagamento decade dal momento della dichiarazione di vendita. Nella Regione Lombardia, invece, la responsabilità resta legata al proprietario registrato il primo giorno del periodo d’imposta.
Bollo auto doppio: quando e perché bisogna pagare di più
Per quanto riguarda le tempistiche di pagamento, il primo bollo auto deve essere pagato dal mese di immatricolazione del veicolo. Di solito l’importo copre fino alla scadenza semestrale o annuale successiva, a seconda della potenza dell’auto e della regione di residenza. Bisogna ricordare che le auto fino a 35 kW devono coprire almeno 6 mesi di tassa. Quelle sopra i 35 kW devono coprire almeno 9 mesi. Lombardia e Piemonte fanno eccezione: qui il primo bollo copre sempre 12 mesi esatti.
Un principio resta imprescindibile: ad ogni auto immatricolata corrisponde il pagamento di un bollo autonomo e distinto. Non esistono sconti, né forfait cumulativi per chi possiede più veicoli. La legge è chiara: chi possiede due auto deve pagare un doppio bollo auto.