Salernitana, adesso il destino è nelle tue mani: il calendario può dare una grande mano

La Bersagliera ha alcuni scontri diretti da disputare in casa e rispetto alle sue rivali ha meno partite con squadre di alta classifica
È tornata una minimo di serenità in casa Salernitana dopo il successo contro il Sudtirol. A cinque giornata dalla fine con appena due punti di ritardo dalla zona sicurezza tutto può ancora succedere, a patto che si prosegua con questo spirito.
Inoltre bisognerà ritrovare anche il successo fuori casa visto che l’unico arrivato in questa stagione è quello di Palermo dello scorso ottobre. La prossima sfida contro il Cittadella sembra rappresentare quell’occasione propizia per sfatare anche questo tabù.
Battere i veneti in casa loro per superarli in classifica e mettere un ulteriore mattoncino verso la conquista della salvezza. A quel punto resteranno da giocare solo quattro partite, che sulla carta non sono affatto proibitive.
Cosenza in casa e Mantova in casa e Spezia e Sampdoria in trasferta. Di fatto tre scontri diretti e uno contro una formazione che ha ancora qualche speranza di poter centrare la promozione in Serie A senza passare dai playoff.
I precedenti del 2016 e del 2019
Tornando alla Salernitana vista la bagarre in classifica non è da escludere che possa giocarsi la salvezza ai playout come avvenuto nel 2016 e nel 2019. Nel primo caso, il campionato era a 22 squadre e con un rush finale importante riuscì ad arrivare allo spareggio poi vinto contro il Lanciano.
Nel 2019 invece, dopo 33 partite la situazione sembrava più tranquilla, ma complici le cinque sconfitte consecutive la squadra precipitò al sedicesimo posto. Al pari di tre anni prima i granata riuscirono comunque a mantenere la categoria vincendo ai rigori contro il Venezia.
Le sfide delle dirette concorrenti per la salvezza
Ovviamente il gioco di calendario ha una sua importanza e tutto gira anche dalla forza che si ha nel sovvertire i pronostici potenzialmente sfavorevoli e nel non sbagliare le gare che invece sembrano maggiormente nelle proprie corde. Il Cittadella ha un percorso simile a quella della Bersagliera (con Reggiana, Brescia, Frosinone e Bari dopo lo scontro diretto contro la Salernitana).
Più avverso il percorso della Sampdoria (Juve Stabia, Carrarese, Cremonese, Catanzaro e appunto Salernitana) mentre per il Sudtirol il quadro è davvero critico (Bari, Juve Stabia, Palermo, Cosenza e Pisa). Delle squadre a quota 35 punti in classica rimane il Brescia che se la vedrà contro Reggiana, Pisa, Cittadella, Juve Stabia e Modena.