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Campania, divieto di balneazione: altre due spiagge si aggiungono al gruppo delle impraticabili

Mare
Mare – (Pexels) – salernosera.it

A stabilirlo è l’Arpac in seguito ai controlli effettuati sui mari della nostra regione. Ecco quali sono le ultime due “new entry”

I controlli sulle acque da parte dell’Arpac (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in Campania) sono già iniziati da qualche tempo. I primi riscontri sono stati nel complesso positivi, ma per forza di cose ci saranno ulteriori controlli.

L’obiettivo è quello di garantire la massima sicurezza ai cittadini campani e ai numerosi turisti italiani e stranieri che vengono a soggiornare nelle nostre località soprattutto nella fase calda dell’anno. D’altronde l’inquinamento del mare può essere deleterio per l’organismo umano.

Come già detto però il quadro generale è più che roseo e solo poche spiagge sono state momentaneamente estromesse dall’elité di quelle balneabili. I primi campionamenti come riportato da fanpage.it sono stati effettuati lo scorso 14 aprile.

I successivi sono previsti a stretto giro e chiariranno in maniera definitiva la posizione dei pochissimi litorali che per ora sono in questo limbo nella speranza di poter aver il via libera al più presto possibile.

Le spiagge campane vietate nel 2025

Andando nel dettaglio allo stato attuale è stato posto il divieto di balneazione nelle seguenti spiagge: Lido Spineta (Battipaglia, Salerno), Spiaggia Libera tra il Fuorni e il Picentino (Salerno), Est Fiume Irno (Salerno), Ex Cartiera (Castellamare di Stabia, Napoli), Nord Foce Sarno (Torre Annunziata, Napoli), Stazione Marina di Licola (Pozzuoli, Napoli) e Stabilimento Balneare (Pozzuoli, Napoli).

A queste vanno aggiunte anche la Villa Comunale di Castellammare di Stabia e il litorale di Licola, a nord del depuratore di Cuma, fino a via Squalo (esclusa), dove ha inizio il litorale di Licola che ha può vantare invece una qualità eccellente.

Spiaggia (Pixabay) - salernosera.it (1)
Spiaggia (Pixabay) – salernosera.it

In programma ulteriori rilievi

In totale il litorale campano ha 328 acque di balneazione, che come ogni anno in questa fase sono sotto esame. Altri campionamenti sono previsti proprio in questi giorni a Sessa Aurunca Castelvolturno (Ce2), Napoli Portici (Na4) e Capaccio Eboli (Sa4). Per forza di cose ci sarà un prelievo supplementare a Battipaglia Spineta Nuova e Ascea Centola (Sa7).

Insomma, una situazione in continuo divenire con le località bocciate che stanno cercando di risolvere i propri problemi in modo tale da rimettersi al passo con le altre. Un compito per niente semplice in così poco tempo, ma tanto vale provare. L’Arpac dal canto suo proseguirà a spron battuto nel suo meticoloso lavoro di ispezione per non lasciare nulla al caso.