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Qui il sindaco convoca solo baby shower: la città più GIOVANE d’Italia è in Campania | Bandite carte d’identità sopra i 35

Giovani al bar
In Campania il comune con la media più bassa d’Italia – pixabay – salernosera.it

Campania, una regione controversa: qui il comune più giovane d’Italia, ma anche la più bassa aspettativa di vita. Ecco perché.

Un paradosso demografico. In un’Italia che invecchia a vista d’occhio, la Campania si distingue per un dato in controtendenza: è la regione con i comuni più giovani d’Italia. A certificarlo è l’ultimo rapporto dell’Istat, che colloca numerosi centri con Napoli capoluogo di regione, ai primi posti per età media più bassa. Bassa come l’aspettativa di vita.

Secondo i dati, comuni come Scampitella (Avellino), Frattamaggiore (Napoli) e Mondragone (Caserta) registrano un’età media ben al di sotto della media nazionale che supera i 45. A trainare questa giovinezza demografica sono fattori come un tasso di natalità ancora relativamente alto, una tradizione familiare radicata e una minore incidenza di emigrazione rispetto ad altre aree del Sud Italia.

Non è oro tutto quello che luccica, però. La Campania, infatti, non è sono tra le regioni con i comuni dalla media più bassa d’Italia, ma anche quella della speranza di vita più bassa. Da qui il paradosso demografico. Mentre in regioni come Trentino-Alto Adige e Toscana la vita media supera gli 83 anni, in Campania si ferma sotto gli 80, con punte anche più basse nei quartieri periferici delle grandi città.

Dietro a questi dati inversamente proporzionali si celano i problemi che hanno un po’, chi più chi meno, un po’ tutti: dalle carenze del sistema sanitario ai tassi di inquinamento ambientale, povertà diffusa e uno stile di vita spesso poco salutare.

La meglio gioventù

Tra i vicoli che raccontano storie antiche e un tessuto sociale in continua evoluzione, Orta di Atella, in provincia di Caserta continua a detenere un primato che sorprende e incuriosisce: è il comune con l’età media più bassa d’Italia. Secondo i dati più recenti dell’ISTAT, l’età media della popolazione ortese si attesta attorno ai 35 anni, un valore significativamente più basso rispetto alla media nazionale, che sfiora i 46.

Praticamente qui sono bandite carte d’identità sopra i 35, come se il sindaco convocasse solo baby shower. Scherzi a parte, il dato che si è manifestato sin dal 2022 riflette una realtà dinamica e giovane, dove le nuove generazioni rappresentano il cuore pulsante di una comunità in crescita. Ma cosa rende Orta di Atella così giovane rispetto agli altri comuni?

Orta di Atella
Uno scorcio di Orta di Atella, in provincia di Caserta – facebook – salernosera.it

Alle radici del primato

A incidere sono diversi fattori: a Orta di Atella c’è un tasso di natalità tra i più alti della regione Campania, prezzi immobiliari più accessibili rispetto ai centri urbani e una vivace rete di servizi scolastici e sociali.

Il comune campano, poi, è situato in una posizione strategica, tra Napoli e Caserta. Non solo: Orta di Atella negli ultimi anni è diventato un punto di riferimento per chi cerca un equilibrio tra qualità della vita e opportunità lavorative nei grandi centri. Riecco però il paradosso demografico: nonostante Orta, la Campania si conferma la regione con la più bassa aspettativa di vita alla nascita: 79 anni per gli uomini (contro gli 80,6 che rappresentano la media nazionale) e 83,1 per le donne (84,8). Tant’è.