Qui il sindaco convoca solo baby shower: la città più GIOVANE d’Italia è in Campania | Bandite carte d’identità sopra i 35
Campania, una regione controversa: qui il comune più giovane d’Italia, ma anche la più bassa aspettativa di vita. Ecco perché.
Un paradosso demografico. In un’Italia che invecchia a vista d’occhio, la Campania si distingue per un dato in controtendenza: è la regione con i comuni più giovani d’Italia. A certificarlo è l’ultimo rapporto dell’Istat, che colloca numerosi centri con Napoli capoluogo di regione, ai primi posti per età media più bassa. Bassa come l’aspettativa di vita.
Secondo i dati, comuni come Scampitella (Avellino), Frattamaggiore (Napoli) e Mondragone (Caserta) registrano un’età media ben al di sotto della media nazionale che supera i 45. A trainare questa giovinezza demografica sono fattori come un tasso di natalità ancora relativamente alto, una tradizione familiare radicata e una minore incidenza di emigrazione rispetto ad altre aree del Sud Italia.
Non è oro tutto quello che luccica, però. La Campania, infatti, non è sono tra le regioni con i comuni dalla media più bassa d’Italia, ma anche quella della speranza di vita più bassa. Da qui il paradosso demografico. Mentre in regioni come Trentino-Alto Adige e Toscana la vita media supera gli 83 anni, in Campania si ferma sotto gli 80, con punte anche più basse nei quartieri periferici delle grandi città.
Dietro a questi dati inversamente proporzionali si celano i problemi che hanno un po’, chi più chi meno, un po’ tutti: dalle carenze del sistema sanitario ai tassi di inquinamento ambientale, povertà diffusa e uno stile di vita spesso poco salutare.
La meglio gioventù
Tra i vicoli che raccontano storie antiche e un tessuto sociale in continua evoluzione, Orta di Atella, in provincia di Caserta continua a detenere un primato che sorprende e incuriosisce: è il comune con l’età media più bassa d’Italia. Secondo i dati più recenti dell’ISTAT, l’età media della popolazione ortese si attesta attorno ai 35 anni, un valore significativamente più basso rispetto alla media nazionale, che sfiora i 46.
Praticamente qui sono bandite carte d’identità sopra i 35, come se il sindaco convocasse solo baby shower. Scherzi a parte, il dato che si è manifestato sin dal 2022 riflette una realtà dinamica e giovane, dove le nuove generazioni rappresentano il cuore pulsante di una comunità in crescita. Ma cosa rende Orta di Atella così giovane rispetto agli altri comuni?
Alle radici del primato
A incidere sono diversi fattori: a Orta di Atella c’è un tasso di natalità tra i più alti della regione Campania, prezzi immobiliari più accessibili rispetto ai centri urbani e una vivace rete di servizi scolastici e sociali.
Il comune campano, poi, è situato in una posizione strategica, tra Napoli e Caserta. Non solo: Orta di Atella negli ultimi anni è diventato un punto di riferimento per chi cerca un equilibrio tra qualità della vita e opportunità lavorative nei grandi centri. Riecco però il paradosso demografico: nonostante Orta, la Campania si conferma la regione con la più bassa aspettativa di vita alla nascita: 79 anni per gli uomini (contro gli 80,6 che rappresentano la media nazionale) e 83,1 per le donne (84,8). Tant’è.