Salernitana, arriva la svolta: prima volta fuori dalla zona retrocessione nel 2025

L’ultima volta che la Bersagliera è stata al di sopra del sedicesimo posto risale al dicembre 2024. Da allora non era più riuscita a risalire
La vittoria ottenuta all’Arechi contro il Cosenza ha proiettato la Salernitana al di fuori della zona retrocessione. Un successo di estrema importanza per gli uomini di Marino, che hanno sfruttato al massimo il doppio turno casalingo.
Il tecnico arrivato in sostituzione di Breda con i due successi a domicilio consecutivi è riuscito a fare un enorme balzo in avanti che potrebbe rivelarsi davvero importante per il raggiungimento dell’obiettivo.
C’è però da rimembrare il rinvio della partita contro il Cittadella a causa della dipartita di Papa Francesco, che di fatto ha un minimo alterato lo stato delle cose. Il match del Tombolato si recupererà alla fine del torneo, quando i giochi potrebbero già essere fatti.
Al momento però ciò che conta è che la Bersagliera si è tirata momentaneamente fuori dalle sabbie mobili della classifica di Serie B. Come riportato da tuttosalernitana.com era da tempo che ciò non si verificava.
Ben 20 giornate passate in zona retrocessione
Addirittura dal 1 dicembre 2024 quando i granata vinsero 4-1 contro in casa contro la Carrarese. La settimana dopo in seguito al pareggio sul campo del Modena la compagine campana sprofondò nelle sabbie mobili rimanendoci per ben 20 giornate.
Per questo l’affermazione contro i calabresi ha una valenza ancor più importante e può segnare un punto di svolta importante per il rush finale in cui Corazza e compagni vogliono raggiungere il fondamentale obiettivo sia per la squadra che per la società.
La strada verso la salvezza è ancora lunga
Non sarà semplice considerando che già il prossimo turno sarà bello arduo. Il calendario prevede l’ostica trasferta di La Spezia contro una squadra che vuole certificare il terzo posto per mettersi in posizione privilegiata in vista dei playoff. Dopo ci sarà il Mantova all’Arechi, la Sampdoria a Marassi e appunto il recupero contro il Cittadella sempre lontano dalle mura amiche.
Tre scontri diretti in cui ogni singolo punto potrebbe fare la differenza. Per questo è bene non fare voli pindarici e mantenere un profilo basso. La bagarre è talmente ampia che lo scenario può cambiare radicalmente tra un turno e l’altro. Per poter completare l’opera però sarà necessario trovare almeno successo esterno. L’ultima gioia in tal senso resta quella dalla famosa trasferta di Palermo risalente ad ottobre.