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Non solo Liguria, anche a Salerno ci sono le CINQUE TERRE | Le abbiamo sempre snobbate eppure sono meravigliose

Cinque terre
Cinque terre, i colori della Liguria – pexels – salernosera

Tra i luoghi che meglio rappresentano il fascino dell’Italia costiera, le Cinque Terre in Liguria e questa in Campania occupano un posto speciale.

Sebbene geograficamente distanti e con tratti distintivi propri, questi luoghi condividono un’essenza comune: un perfetto equilibrio tra natura, tradizione e bellezza senza tempo.

Le Cinque Terre, incastonate lungo la Riviera Ligure di Levante, sono un patrimonio mondiale UNESCO dal 1997. Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso al Mare sono i cinque borghi che, come perle su una collana, si susseguono aggrappati alle scogliere. Qui il tempo sembra rallentare.

Le case colorate, costruite una sopra l’altra, si affacciano su un mare cristallino che sfuma tra il blu e il verde smeraldo. Ogni borgo ha un’anima propria: Riomaggiore con i suoi tramonti mozzafiato, Vernazza col suo porticciolo pittoresco, Manarola famosa per la “Via dell’Amore”, Corniglia con la sua posizione sopraelevata e Monterosso, il più turistico, con la sua spiaggia sabbiosa.

La vita qui ruota intorno alla terra e al mare. Le terrazze coltivate a vite e ulivi, costruite con fatica nei secoli, raccontano una storia di resistenza e di rispetto per l’ambiente. Il turismo ha trasformato le Cinque Terre in una meta ambita da viaggiatori di tutto il mondo, ma la loro autenticità resiste, protetta anche dalla conformazione del territorio, che limita lo sviluppo edilizio e conserva intatti i paesaggi.

Castellabate, la “sesta terra” campana

Spostandoci più a sud, in Campania, Castellabate – anch’esso patrimonio dell’umanità – offre un’esperienza simile, ma con un’identità tutta meridionale. Situato nel Parco Nazionale del Cilento, Castellabate è un borgo medievale sospeso tra colline e mare, reso celebre dal film Benvenuti al Sud. Passeggiare tra i suoi vicoli in pietra, salire verso la piazzetta panoramica, per poi scendere verso le marine di Santa Maria e San Marco, è un viaggio nel cuore dell’Italia più genuina.

A differenza delle Cinque Terre, dove i borghi sono collegati tra loro da sentieri scoscesi e linee ferroviarie panoramiche, Castellabate è un tutt’uno tra collina e mare, tra centro storico e frazioni costiere. Anche qui la vita si muove lenta, tra pescatori che rientrano al porto con le reti cariche e turisti che assaporano la mozzarella di bufala o un piatto di alici di menaica, presidio Slow Food.

Cilento
Il Cilento fa il paio con la Liguria – pexels – salernosera

Le cose che abbiamo in comune…

Entrambi i luoghi condividono un forte legame con la propria tradizione, un turismo non invadente e un rapporto rispettoso con l’ambiente circostante. Se le Cinque Terre sono l’emblema di un’Italia verticale, scolpita nella roccia, Castellabate è l’immagine di un Sud accogliente e solare, dove l’ospitalità è parte integrante del paesaggio.

In un Paese dove ogni regione offre meraviglie uniche, le Cinque Terre e Castellabate rappresentano due facce della stessa medaglia: quella di un’Italia autentica, capace di incantare chi la visita e di restare nel cuore di chi se ne innamora.